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Sistema della sosta: Treviso vince il ricorso al Tar contro un'azienda napoletana

L'assessore Alessandra Gazzola: "I fatti ci hanno dato ragione, la TMP aveva torto". La società di Portici non aveva infatti i requisiti minimi richiesti dal bando

TREVISO Il Comune di Treviso resiste in giudizio e il Tar del Veneto non accoglie la istanza di sospensiva presentata da TMP Srl, la società con sede a Portici in provincia di Napoli, a cui era stata aggiudicata provvisoriamente la concessione servizio di gestione della  sosta con parcheggio a pagamento. Il Comune aveva infatti proceduto alla verifica, come previsto dalla normativa, in merito al possesso dei requisiti tecnici dichiarati. L’approfondita istruttoria si è protratta per circa due mesi a causa delle sempre evasive risposte da parte del raggruppamento.

Neppure il sopralluogo effettuato con propri  tecnici ha permesso di accertare con un sufficiente grado di attendibilità, che la società avesse gestito almeno un sistema tecnologico per la gestione della sosta con parcheggio a pagamento con caratteristiche simili a quelle in uso presso il Comune di Treviso, come richiesto da bando di gara, a pena di esclusione. Né la ditta né il Comune di Portici si erano presentati al sopralluogo come preventivamente richiesto dal Comune di Treviso. Di qui la decisione di dichiarare inefficace l’aggiudicazione con la conseguente esclusione della società.

Le ostinate polemiche da parte di alcuni componenti della minoranza si sono rivelate pretestuose – ha dichiarato l’assessore alle partecipate Alessandra Gazzola – Avevamo ragione e i fatti lo hanno dimostrato la procedura di verifica ha evidenziato che la società non aveva i requisiti richiesti nel bando e noi lo abbiamo provato. Ma ciò che è più importante è garantire ai cittadini dei servizi realmente efficienti. Questo è l’obiettivo primario di chi amministra il bene comune”. 

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