Spari al gatto a pochi metri dalle case: è caccia all'uomo
Ignoti hanno sparato a un gatto, giovedì sera, a due passi dal giardino pubblico di Villorba e a pochi metri dalle abitazioni. Si cerca l'autore del gesto, che avrebbe potuto ferire qualcuno
Sono sconcertati gli abitanti di Villorba. Il 24 maggio scorso, intorno alle 19, un uomo ha esploso un colpo contro il gatto di un residente, Massimo Polli, mentre si trovava nel giardino di un abitazione di via Astico.
Non è la prima volta che qualcuno si accanisce contro i mici del quartiere, ma in precedenza era stata usata un’arma ad aria compressa, mai di un'arma da fuoco. E fra i residenti si diffonde la paura, perchè a quell'ora erano molte le famiglie in giro e qualcuno avrebbe potuto essere colpito.
Il gatto, Oscar, è stato ritrovato da Polli intorno alle 21: era riverso a terra, a pochi metri da casa, gravemente ferito. Il proprietario lo ha portato subito alla clinica veterinaria dove si è scoperto che era stato colpito da un proiettile.
Secondo la valutazione del veterinario il colpo e, stato esploso al massimo da 70 centimetri di distanza, nella zona in cui e' stato rinvenuto, perchè così ferito non può aver camminato molto. Oscar ha subito un delicato intervento: gli è stato asportato un rene e le sue condizioni restano gravi.
"Chi ha visto qualcosa lo denunci", chiede il sindaco di Villorba, Marco Serena. "Ovviamente ci dispiace per il gatto, anche perché è di mio figlio e ci è molto legato - gli fa eco Polli attraverso "La Tribuna" - ma è assurdo pensare che qualcuno abbia sparato con un’arma vera alle sette di sera in una zona tanto frequentata. Se invece di colpire il gatto avesse sbagliato mira sarebbe potuta accadere una tragedia".
Per sporgere denuncia Polli deve attendere il referto ufficiale del medico che certifichi la ferita da arma da fuoco. "Purtroppo sembra che non ci siano testimoni, ma mi auguro che le forze dell’ordine indaghino".
Nel frattempo a Fontane è scattata la caccia all’uomo. "Chi ha visto, sentito o sa qualcosa, venga in comune o vada alla éolizia municipale a riferirlo - ribadisce il sidaco Serena - Oltre alla gravità di un gesto che ha portato a prendersela con una bestiola innocente, c’è il pericolo intrinseco di un fatto simile. È preoccupante poi pensare che a Villorba girino con facilità delle armi".
I pensiero di molti è andato ai cacciatori, visto che possiedono sia una licenza che almeno un'arma. E tuttavia non bisogna dare per scontato si tratti di un’arma regolarmente denunciata.
