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Cronaca

La Provincia di Treviso ferma il massacro dei cuccioli di volpe

Andrea Zanoni, europarlamentare del Pd, ha commentato: "Giustizia è fatta. Questa è una sacrosanta batosta per il presidente Muraro"

La Provincia di Treviso, con determinazione numero 998 del 2014, ha ufficialmente sospeso il suo stesso piano di abbattimento delle volpi. La decisione è stata pubblicata sull’Albo pretorio dell’Ente ed è arrivata dopo la sentenza del Consiglio di Stato dello scorso 30 aprile che aveva bocciato il piano di uccisione delle volpi e dei loro cuccioli nella Marca.
 
L’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo, ha affermato: «Giustizia è fatta. Questa è una sacrosanta batosta per il Presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro e soprattutto per l’assessore alla caccia, Mirco Lorenzon, che è in palese conflitto di interessi. Lorenzon, essendo cacciatore, ha legiferato sulla caccia ai cuccioli di volpe in maniera evidentemente non imparziale. Dare l’assessorato alla caccia in mano a un cacciatore è come dare ad un carcerato il compito di costruirsi la cella: la farebbe sicuramente col buco. Questa volta però a tappargli il buco ci hanno pensato le associazioni animaliste che grazie al loro ricorso hanno bloccato la caccia ai cuccioli di volpe con un’importantissima vittoria al Consiglio di Stato ed un’umiliante sconfitta per Muraro. Considerato che la delibera sui cuccioli di volpe ha messo in cattiva luce la nostra provincia anche a livello europeo, con un danno di immagine irreparabile oltre che economico, Muraro e Lorenzon, per il bene dei cittadini trevigiani, dovrebbero dimettersi immediatamente».

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