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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Adescati in discoteca, ad attenderli non una notte hard ma una rapina

Brutta esperienza per tre studenti trevigiani. Adescati con la promessa di una notte di sesso, vengono picchiati e derubati

Erano stati avvicinati mentre si dirigevano in discoteca, con la promessa di un'indimenticabile notte di sesso, ma poi erano stati picchiati e rapinati. I protagonisti della vicenda sono tre studenti trevigiani, uno dei quali minorenne, due tunisini e una ragazza rom.

I fatti risalgono allo scorso febbraio. I tre studenti, un ventiquattrenne padovano, un ventitreenne e un sedicennne trevigiani, si erano recati in treno a Bologna per trascorrere la serata in discoteca e nei pressi di un bar vicino alla stazione, erano stati adescati da due malviventi. Pagando 50 euro ciascuno avrebbero avuto a disposizione una prostituta con la quale passare la notte.

I tre avevano abboccato e, anziché in discoteca, si erano ritrovati in un capannone abbandonato in via Ferrarese. Ma ad aspettarli non c'era l'oggetto del desiderio bensì un gruppo di maghrebini che, armati di spranghe e bastoni, li avevano malmenati e derubati dei 530 euro in contanti che avevano con sé, dei cellulari, degli orologi e delle catenine in oro.

All'aggressione erano seguite le indagini, durate alcuni mesi, nelle zone industriali del quartiere Navile a Bologna. Fino alla svolta. I tre studenti, infatti, hanno riconosciuto i loro aggressori: i due tunisini, di 25 e 33 anni, e la ragazza rom. I malviventi sono sono accusati di concorso in rapina aggravata, lesioni aggravate e porto abusivo di strumenti atti a offendere.

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