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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Provincia lancia l'allarme: "Regione taglia, a casa studenti e lavoratori"

Il presidente della Provincia Leonardo Muraro: "La Regione taglia i trasferimenti per pagare debiti residui risalenti agli anni 2002-2003"

TREVISO — La Provincia di Treviso lancia ora l’allarme: “La Regione taglia i trasferimenti per pagare debiti residui risalenti agli anni 2002-2003 - spiega il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro -.  Infatti, vuole portare il trasferimento alla formazione per la delega regionale, per la Provincia di Treviso, da 585.385,79 euro a poco più di 200 mila euro, dopo aver già ridotto  negli ultimi 5 anni il finanziamento di quasi il 60%. Il messaggio è chiaro: la Regione, così facendo, di fatto chiude il servizio pubblico a discapito delle famiglie. Ricordo che ai sensi della Legge Regionale di delega del 2001, alla Provincia di Treviso, per la funzione delegata, dovevano essere attribuiti ogni anno 1.375.263,15 Euro, mentre nel 2009 e nel 2010 la Regione ha erogato 1.305,546,17 Euro, nel 2011 1.106.565,57 Euro  e negli anni 2012 e 2013 585.385,79 Euro”.

La Provincia negli ultimi 5 anni aveva quindi già dovuto operare un piano di razionalizzazione dei corsi di formazione professionale, portando i corsi per adulti da 34 a 16, abbandonando la sede di Vittorio Veneto e riducendo conseguentemente anche gli incarichi agli insegnanti.  Con i nuovi presunti tagli, quindi, circa 15 docenti a contratto, già impegnati per i corsi per adulti, non vedranno rinnovato il loro incarico e altri 7 vedranno ridotto l’incarico conferito.

Ora dovrà tagliare tutti i residui corsi per adulti e precisamente:

1. Addetto alla contabilità del personale 600 ore

2. Addetto alla contabilità gestionale 900 ore

3. Responsabile servizi generali e di segreteria 700 ore

4. Addetto alle relazioni commerciali con l'estero 900 ore

5. Addetto alla macelleria 270 ore

6. Banconiere 270 ore

7. Corso per assistenti familiari 200 ore

8. CNC – edizione 1 - 200 ore

9. CNC – edizione 2 - 200 ore

10. Web developer & content manager 200 ore

11. Autocad base 80 ore

12. Potatura 100 ore

13. Informatica di base 90 ore

14. CAD Meccanico 80 ore

15. Informatica di base per utenti disabili 60 ore

16. Informatica di base per utenti disabili 60 ore;

Dovrà inoltre essere soppresso anche il primo anno del percorso triennale in diritto/dovere di “Operatore del legno”, che ha n. 20 minori iscritti, di cui n. 2 disabili. “La scelta della Regione arriva dopo che la Provincia di Venezia ha vinto il ricorso per decreto ingiuntivo sui trasferimenti residui spettanti del 2002-2003. Una scelta che pesa perché per appianare un debito del passato, la Regione usa i fondi destinati all’anno 2014. Di fatto sta decidendo di portare alla chiusura di un servizio pubblico che negli anni è stato un’importante risorsa per il territorio. Con questo ulteriore taglio del finanziamento da 585.385,79 a 204.985,88 - spiega il presidente Muraro - potranno essere attivati soltanto il secondo e il terzo anno per percorso triennale di “Operatore del legno” e l’ultimo anno del corso per “Operatore delle lavorazioni artistiche” per disabili, in considerazione della specificità degli stessi per ragazzi in obbligo formativo e per studenti con disabilità”.

“Dispiace – continua il Presidente Muraro - perché con questi drastici tagli viene depauperata la formazione territoriale e a rimetterci saranno i giovani e i lavoratori espulsi dal mondo del lavoro, che in questi anni hanno beneficiato della formazione professionale erogata dalla Provincia e si sono riqualificati: la formazione si è rivelata in questi anni difficili uno più validi strumenti di politica per il lavoro. Tra i corsi per lavoratori, ricordo che siamo stati i primi in Italia a istituire quello per badanti. Ma non solo, grazie alla sinergia con gli industriali negli anni abbiamo riqualificato un gran numero di persone espulse dal mercato del lavoro per effetto della crisi. Ora assieme alle altre Province del Veneto, anche loro nella stesse problematicità, faremo un decreto ingiuntivo unico per chiedere i trasferimenti spettanti a partire dal 2009 e dati in misura inferiore a quella dovuta”.

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