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Cronaca San Fior

Via gli alberi a Castello Roganzuolo, San Fior in rivolta

La parrocchia ha disposto il taglio dei tigli del viale che porta alla chiesa monumentale e i residenti, indignati, si sono rivolti al Comune, che ha fermato i lavori per effettuare delle verifiche

SAN FIOR - A San Fior si tagliano alberi decennali e tra i cittadini monta la protesta. L'interlocutore, però, questa volta non è il Comune bensì la parrocchia di Castello Roganzuolo.

Secondo quanto riferito dalla Tribuna di Treviso, in accordo con la diocesi, il consiglio pastorale della località avrebbe disposto il taglio dei tigli che costeggiano il viale che, attraversando il pendio del colle, conduce alla chiesa monumentale. Il motivo, secondo quanto chiarito dal parroco stesso nel "foglietto" parrocchiale, è che le piante sono state rovinate da anni di potature.

I cittadini di San Fior, però, non ci stanno e, indignati, hanno segnalato lo scempio al Comune. I tigli sono lì da decenni per ricordare le anime delle persone scomparse e, secondo i residenti, devono rimanere al loro posto.

Dal canto suo il vescovo Corrado Pizziolo, interpellato, difende l'operato della parrocchia, che è anche proprietaria dell'area dove si trovano le piante della discordia.

Attento a non rovinare il rapporto con la chiesa, ma anche con i cittadini viste le imminenti elezioni, il Comune per il momento ha fermato i lavori e avviato delle verifiche.

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