Incredibile, ma vero: a Ponte di Piave scoperto un piccolo 'giacimento' di tartufi
Può sembrare strano, ma così è: anche la Marca da oggi può dire di avere il suo tartufo bianco d'Alba. A trovarli, però, sarebbero soprattutto i cacciatori provenienti dall'Emilia
PONTE DI PIAVE Da oggi i residenti di Ponte di Piave potranno dire ad amici e parenti che anche nei loro boschi nasce il pregiato tartufo bianco di Alba. Come infatti riporta "la Tribuna", sono ormai diversi giorni che i cacciatori provenienti dall'Emilia Romagna passeggiano per i boschi della Sinistra Piave alla ricerca di questo costosissimo tubero.
Ma perchè proprio a Ponte di Piave? Perchè fare tutti questi chilometri quando nella propria regione se ne possono trovare molti di più? La risposta è semplice: nella Marca non c'è concorrenza ed è quindi facile raccoglierli. Non esistono infatti esprti di tartufo e cani addestrati alla sua ricerca, anche perchè in ben pochi sapevano che ne nei boschi di Ponte di Piave se ne possono trovare di piccole dimensioni. Certo, non si parla della stessa identica qualità dei tuberi piemontesi, ma per gli amanti del tartufo basta e avanza anche questo. D'altronde c'è molto più gusto a trovarlo con le proprie mani che acquistarlo a peso d'oro nei negozi specializzati.
