rotate-mobile
Cronaca Centro / Via Cornarotta, 26

Terremoto del Centro Italia: ecco tutte le indicazioni su come aiutare ed essere solidali

Partite già le prime raccolte di cibo ed effetti di primo utilizzo da parte di Fratelli d'Italia, Forza Nuova e CasaPound Italia, oltre anche a diverse associazioni giovanili

TREVISO A seguito del devastante evento sismico che ha colpito i territori del centro Italia durante la notte tra martedì e mercoledì, è stato attivato dal Circolo Territoriale di Treviso di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale e dal Dipartimento Tutela Vittime della Violenza di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale il centro di raccolta di generi di prima necessità per i territori colpiti, presso Via Cornarotta 26 (a fianco della caserma dei Carabinieri) e per le giornate del 25 e 26 agosto dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 18 alle ore 20. Il materiale richiesto è: acqua, latte, cibo a lunga conservazione, coperte (sottovuoto, possibilmente sterilizzate), vestiti in buono stato, batterie e pile per ogni tipo di uso, torce, cibo senza glutine (scorte urgentissime), medicinali di primo soccorso, disinfettanti, vestiti per bambini in ottimo stato, pannolini, biberon, garze e prodotti per l'igiene. Per qualsiasi richiesta è possibile contattare il Circolo di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale di Treviso tramite la pagina Facebook. 

Sempre a tema solidarietà per i terremotati è anche la raccolta organizzata da Forza Nuova Treviso per le giornate di giovedì, venerdì e sabato dalle 16 alle 19 in via Pinelli 17 dove verranno raccolti: beni alimentari a lunga conservazione, latte a lunga conservazione (cartoni), pasta, riso, farina, zucchero, caffè, tonno (scatolame), fagioli (scatolame), legumi (scatolame), pomodori (scatolame), scatolame vario, biscotti, olio, sale, sapone, carta igienica, acqua, medicine comuni (es Tachipirina da 150, 250, 500 e 1000, Aspirina etc), garze, acqua ossigenata, cerotti, abbigliamento solo se nuovo, pannolini per bimbo, salviette deumidificate, assorbenti da donna. "Aiutiamo chi è ora in difficoltà! Stiamo vicini ai nostri connazionali!" ha dichiarato Davide Visentin, il Coordinatore Regionale del movimento. Allo stesso tempo anche CasaPound Italia, con "La Salamandra - Protezione Civile" si è attivata in questo senso in tutta Italia e il ritrovo per la provincia di Treviso è presso la nota Trattoria Va Saver (come nella foto in allegato).

Anche i giovani padovani si sono poi mossi per cercare di dare una mano in questa situazione di emergenza, principalmente grazie all'associazione culturale "SpazioEventi": "Quello che è accaduto la scorsa notte ad Amatrice e nei territori limitrofi ha portato in noi profonda tristezza e dispiacere. Noi crediamo di dover aiutare le persone colpite dal sisma con un'iniziativa che speriamo venga supportata da tutti. I punti di raccolta che abbiamo attivato sono: Via Roma 50 a Cittadella (PD) e Via Dei Longobardi 5 a Fontaniva (PD). Nella foto che trovate in allegato abbiamo poi fatto una lista di ciò che serve: noi raccoglieremo il tutto e ci occuperemo di portarlo nelle zone colpite. Se qualcuno volesse contribuire tramite donazione, abbiamo indicato anche il codice IBAN di Confcommercio Imprese per l'Italia di Rieti. Per chi volesse invece ampliare l'iniziativa in altri paesi può contattare il numero: 329 701 9747".

ORDINE NAZIONALE DEI GEOLOGI - “E' iniziato in queste ultime ore il coordinamento tra il Consiglio Nazionale e gli Ordini Regionali delle Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise, per verificare la disponibilità immediata di intervento da parte dei geologi più vicini all’area epicentrale e professionalmente preparati ad operare in emergenza sismica, qualora pervenisse una richiesta di attivazione”. Lo ha dichiarato Adriana Cavaglià, Coordinatrice della Commissione Protezione Civile del Consiglio Nazionale dei Geologi. “I geologi esprimono nel frattempo pieno cordoglio alle famiglie e alle popolazioni drammaticamente colpite – ha proseguito Cavaglià – e sono pronti ad intervenire a supporto della Protezione Civile e delle strutture regionali, per offrire il proprio contributo in attività tecniche nei luoghi colpiti dal sisma che ha interessato l’Appennino Centrale. Nel giro di poche ore, il numero di geologi ha superato infatti le 60 unità. Il nostro intervento consiste nella verifica di una eventuale permanenza del rischio indotto dal sisma, ovvero il rischio residuo connesso principalmente a frane, fratturazioni superficiali ed eventuali altri effetti indotti dal terremoto e dalle scosse successive. Oltre alle regioni direttamente interessate dal sisma, c’è stata una grande solidarietà anche da parte dei geologi che sono pronti ad intervenire, qualora venisse richiesto il loro contributo, da qualsiasi parte d’Italia”.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terremoto del Centro Italia: ecco tutte le indicazioni su come aiutare ed essere solidali

TrevisoToday è in caricamento