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Cronaca

Tina Anselmi, lutto cittadino a Castelfranco, oggi l'omaggio di Renzi

I funerali si svolgeranno venerdì alle 15. Alle esequie anche il presidente della Camera, Boldrini. Il sindaco Marcon: "Con la scomparsa de la Tina, come qui da sempre viene chiamata la nostra illustre cittadina, se ne va un pezzo della nostra Città". Oggi il ricordo dell'esponente DC a palazzo Madama

CASTELFRANCO VENETO Il sindaco, Stefano Marcon con apposito atto, ha proclamato quest’oggi il lutto cittadino per venerdì prossimo 4 novembre giorno fissato per le esequie dell’on. Tina Anselmi scomparsa nella giornata di ieri, 1° novembre. Per l’occasione saranno abbrunate o esposte a mezz’asta le bandiere sugli edifici pubblici e alle ore 15, mezz’ora prima dell’inizio della cerimonia funebre, saranno emessi una serie di rintocchi della campana della torre civica. Alle ore 12 ci sarà un minuto di raccoglimento all’interno degli uffici pubblici. Sospeso infine ogni spettacolo pubblico fissato nella stessa giornata dei funerali.

Il Sindaco oltremodo invita associazioni, cittadini ed esercizi commerciali in particolare attivi all’interno della cinta muraria a contribuire nell’unirsi al cordoglio che Castelfranco Veneto vuole esprimere.

«Con la scomparsa de la Tina, come qui da sempre viene chiamata la nostra illustre cittadina, se ne va un pezzo della nostra Città. Una persona che ha sempre amato la sua Terra e che si è spesa con grande generosità ed altrettanto vigore per l’intera Nazione combattendo battaglie democratiche per ideali importanti. Un grande modello di passione per la cosa pubblica, esempio per noi e per le nuove generazioni».  Queste le parole del primo cittadino, Stefano Marcon.

Intanto è stato reso noto che oggi, giovedì, alle 18.30, il premier Matteo Renzi sarà a Castelfranco Veneto per rendere omaggio alle spoglie di Tina Anselmi.

Il Senato della Repubblica ha ricordato oggi la figura di Tina Anselmi, politico veneto di spicco nonchè pirma donna della storia repubblicana Ministro. “Credo doveroso - ha detto il senatore trevigiano Franco Conte, aprendo i lavori a Palazzo Madama -  rivolgere un breve saluto a questa donna per i ruoli di grande rilievo che ha ricoperto tra gli anni Settanta e Ottanta concorrendo in maniera determinante alla storia repubblicana”. Ripercorrendo la storia della Anselmi Conte ha ricordato che "da giovane, all'età di appena 17 anni, decise di entrare nella Resistenza dopo essere stata costretta ad assistere all'impiccagione di 31 partigiani". Ma in particolare, ha ricordato il Senatore, "la sua schiettezza e la sua integrità morale, che affondavano le radici in un profondo essere cattolica, la portarono ad essere anche una donna scomoda, che non accettava di piegarsi alle logiche del potere a volte fine a se stesso, altre volte finalizzato a logiche di mero interesse personale”.

Ho avuto modo – ricorda in Aula Conte - di parlare con lei tante volte nei primi anni novanta, gli anni della fine della prima repubblica uscita massacrata da tangentopoli. Mai coinvolta in nessuna vicenda di mala gestio o di strumentalizzazione della politica, si sentiva profondamente ferita nel veder venir meno,in altri, i sani principi che erano alla base del suo impegno politico. Un ricordo personale che cito:ad ottobre del 1976, da poco ministro del lavoro, partecipò nel mio comune alla inaugurazione del primo centro commerciale della zona; io ero al suo fianco giovane vicesindaco a sostituire il sindaco. Al taglio del nastro e varcando la porta del centro, manifestò la sua felicità considerando che quello sarebbe stato un luogo dove avrebbero trovato lavoro tante donne, soprattutto giovani. Quella del commesso mi diceva è una professione che si addice soprattutto alle donne. Nel lavoro femminile vedeva la possibilità per le donne di riscattare la posizione di subalternità, il salario differenziato, di uscire da lavori molto spesso di lavori considerati degradanti". Conte ha poi voluto citare una frase della Anselmi che ne dipinge la sua tenacia: "Basta una sola persona che ci governa ricattata, o ricattabile, perché la democrazia sia a rischio". e ancora, a proposito dell'impegno delle donne: "quando le donne si sono impegnate nelle battaglie le vittorie sono state vittorie per tutta la società. La politica che vede le donne in prima linea è politica d’inclusione, di rispetto delle diversità, di pace".

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