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Cronaca Cison di Valmarino

Tragedia di Tovena, attesa per l'analisi delle telecamere di videosorveglianza

Si dovrebbe ricavare qualche indicazioni più chiara sulla dinamica dei fatti e capire se la vittima, Alessandro Sartor, sia stato in effetti colpito, pur in maniera non mortale, come lascerebbero pensare alcuni lividi sulla parte destra del volto

Alberto e Francesco Stella restano al momento indagati per omicidio preteritenzionale ma l'accusa che li ha portati al fermo e poi alle misure cautelari (obbligo di firma per Alberto e arresti domiciliari per Francesco) revocate ieri, martedì, dal gip si regge oramai su elementi molto fragili. L'autopsia su Alessandro Sartor, il 45enne che giovedì scorso secondo le prime ricostruzioni sarebbe morto dopo essere stato colpito dai due fratelli ha infatti evidenziato chiaramente che l'uomo è deceduto a causa di un attacco cardiaco e che non vi sono tracce di violenza tali da poter essere considerate la causa della tragedia.

Al momento l'unico elemento certo sarebbe la rissa avvenuta all'esterno del Bakaro, scoppiata per uno scontrino contestato e terminata con la morte di Sartor. E lungo questa pista che si muove adesso il sostituto procuratore Daniela Brunetti, che attende l'esito dell'esame delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza. Si tratta di frames da cui si dovrebbe ricavare qualche indicazioni più chiara sulla dinamica dei fatti e capire se Sartor sia stato in effetti colpito, pur in maniera non mortale, come lascerebbero pensare alcuni lividi sulla parte destra del volto. Nel frattempo si attende la decisione del pubblico ministero che, dopo l'effettuazione dell'autopsia, dovrebbe dare il nulla osta per i funerali di Sartor.

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