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Cronaca

Traffico di doping nelle palestre: cinque trevigiani finiscono a processo

La pubblica accusa ha chiesto il rinvio a giudizio delle persone coinvolte. A loro carico l'accusa di aver distribuito sostanze proibite a sportivi e, soprattutto, body builder

Due persone arrestate, a Torino e Ancona, trovate in possesso di rispettivamente 320 e 100 fiale di nandrolone, del valore di circa mille euro l'una e 150 indagati in tutto il Veneto, tra cui alcuni titolari di alcune palestre. Questo era stato l'esito dell'indagine, condotta dal nucleo Nas dei carabinieri di Treviso e coordinata dalla Procura di Padova, che nel 2017 aveva permesso di sgominare un traffico di sostanze dopanti per accrescere la muscolatura e migliorare prestazioni sportive (ad esempio Nandrolone, Sustanon, Tamoxifene, Pharma-Stan, Sustaver, Testocyp e Norditropin, n.d.r.). L'indagine era partita quando nel padovano furono segnalati alcuni acquirenti di nandrolone, sostanza che veniva acquistata attraverso carte prepagate su due siti internet con dominio della città portoghese di Braga. I clienti dell'organizzazione erano sia uomini che donne, non necessariamente agonisti: nella lista erano difatti presenti anche i "ciclisti della domenica" nonché bodybuilder o podisti. Nel corso delle trecento perquisizioni effettuate dai carabinieri era stato sequestrato, oltre al nandrolone, anche denaro per un valore di 15mila euro.

Cos', al termine delle indagini preliminari condotte dal pm Benedetto Roberti, nelle ultime ore la pubblica accusa ha chiesto il rinvio a giudizio di tutte le persone coivolte. Sarà quindi ora il giudice dell’udienza preliminare a fissare la data del processo. A finire alla sbarra, come riporta "il Gazzettino", saranno perciò: A.D.Z.V. 26enne di Paese, M.B. 26enne di Treviso, M.S. 25enne di Volpago del Montello, G.T. 28enne di Montebelluna, M.T. 27enne di Trevignano, W.E.G. 29enne di origini brasiliane e attualmente irreperibile e A.O. 41enne di Isola Vicentina (VI). Tutti loro sono accusati di violazione della legge antidoping, mentre sul 26enne di Paese pende anche l'accusa di commercio di sostanze pericolose per l’organismo.

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