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Cronaca

Adunata Alpini 2017: Ca' Sugana dispone l'ordinanza "anti-trabiccoli"

Scatta il divieto assoluto di introdurre sul territorio comunale di macchine o strumenti goliardici utilizzati in tutte le edizioni della manifestazione delle penne nere

TREVISO “Sarà un’adunata all’insegna della sicurezza, dell’ordine e della chiarezza”. Così il sindaco di Treviso Giovanni Manildo che questa mattina, all’incontro con i responsabili del COA il Presidente Luigi Cailotto e Raffaele Panno Presidente dell'Associazione Nazionale Alpini di Treviso, la giunta comunale e i dirigenti, ha annunciato l’arrivo dell’ordinanza comunale che proibisce l’utilizzo di mezzi che non siano in regola con il codice della strada, pena la multa e il sequestro.

“L’attesa per l’Adunata di maggio si fa sempre più forte – dichiara il sindaco di Treviso Giovanni Manildo – e la macchina comunale sta lavorando a pieno ritmo affinché tutto sia pronto in vista dell’arrivo delle penne nere. Un arrivo che, ci tengo a sottolineare, avverrà nel pieno del rispetto delle norme. Per questo ho già chiesto al  referente della polizia locale che si sta occupando della questione di elaborare il testo di un’ordinanza che verrà emanata a tempo debito e che istituisce il divieto assoluto di introdurre sul territorio comunale d macchine o strumenti attinenti all’Adunata degli Alpini che non siano espressamente autorizzati dalle competenti autorità”, fa sapere il primo cittadino di Treviso. A vigilare sul corretto rispetto dell’ordinanza, che proibisce l’utilizzo di trabiccoli e birrocci sull’intero territorio comunale,  i vigili urbani che hanno ricevuto l’ordine da parte del sindaco e dell’assessore alla sicurezza Roberto Grigoletto.

LA PROTESTA DEL CONSIGLIERE DAVIDE ACAMPORA: "Io non sono un Alpino ma un semplice spettatore e penso che anche 'i trabicoi' facciano parte della goliardia che sta alla base dello spirito dell'Adunata. Manildo pretende di plasmare le nostre tradizioni mettendo lo zampino in tutte le occasioni di festa del territorio in nome dell'ordine e della sicurezza, mentre la città per tutto il resto dell'anno non ha nulla a che vedere con le parole ordine e sicurezza. L'Adunata degli Alpini è giusto che rimanga con il folklore che la contraddistingue, senza pretendere di cambiarla con delle ordinanze stile 'Panevin alto un metro e mezzo'".

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