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Cronaca

Allarme truffe agli anziani a Treviso, in azione due finti addetti del gas

Due episodi nella prima periferia della città durante la giornata di martedì: i malviventi consigliano le vittime a nascondere oro e gioielli in frigo e poi si dileguano con il ricco bottino. Indaga la squadra mobile di Treviso

TREVISO Hanno suonato alla porta di ignare anziane qualificandosi come operatori del gas. I due episodi sono avvenuti ieri mattina, a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, nella prima periferia di Treviso. Il primo intervento dei poliziotti delle volanti risale alle 11.45. A chiamare la Polizia è stata una donna, novantenne, la quale ha riferito agli agenti che, poco prima, aveva ricevuto una visita da parte di due sedicenti operatori del gas, i quali con la scusa di una fuga di gas nel quartiere, hanno convito l’anziana a farsi aprire la porta di casa. La donna, che effettivamente ha sentito un forte odore di gas, ha eseguito i consigli dei due malfattori di prendere tutto l’oro e preziosi che aveva in casa e riporli in frigo in quanto sarebbero stati al sicuro da un eventuale scoppio. Dopo aver distratto la donna, i due malviventi si sono congedati e solo dopo qualche istante l’anziana, dopo aver avvisato la figlia dell’accaduto, si è resa conto di essere stata raggirata.

Alle 13.30 circa, alla centrale Operativa è arrivata una richiesta di intervento per una truffa appena consumata. La richiedente ha dichiarato che, mentre era con i fratelli in giardino, si sono presentati due uomini, sedicenti operatori del gas, che con la scusa di una perdita di gas, hanno chiesto di poter verificare le tubature. Con un pretesto, uno dei due si è introdotto all’interno dell’abitazione convincendo la vittima, settantottenne, a riporre tutti gli oggetti in oro e denaro in un contenitore in frigo. Il malvivente, dopo aver distratto la donna, con una scusa si è allontanato dall’abitazione con il suo complice. Solo rientrando in casa, le vittime, si sono rese conto della truffa. Sono in corso indagini da parte degli investigatori della squadra mobile, per identificare i responsabili di tale reato. La polizia, rinnova l’appello di segnalare alle Forze dell’Ordine situazioni o persone sospette e soprattutto raccomanda alle persone appartenenti alle fasce più deboli di non far entrare sconosciuti in casa per alcuna ragione. L’appello è rivolto anche ai familiari dei soggetti più deboli, di sensibilizzare i relativi parenti nei casi sospetti, di avvisare sempre le forze dell'ordine.

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