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Cronaca Santa Maria del Rovere / Via Piave

"Stanno stuprando la mia compagna": falso allarme al 113 e botte ai poliziotti

L'episodio giovedì mattina in via Piave a Treviso, arrestato un 45enne per resistenza, violenza e minaccia, oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni

TREVISO Poco dopo le ore 7 di giovedì, una volante della polizia si è recata in via Piave dopo una richiesta di intervento di un individuo che sosteneva che all’interno di un appartamento si trovasse la propria fidanzata trattenuta contro la sua volontà da alcuni individui. Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti udivano chiaramente le urla di un uomo provenienti dallo stabile; arrivati davanti alla porta dell’appartamento, gli operatori hanno identificato L.M., italiano di 45 anni, noto alle forze dell’ordine, che, in maniera arrogante e agitata, richiedeva di forzare la serratura della porta ed entrare nell’appartamento.

Tuttavia, accertato che nell’appartamento non fosse presente nessuno e che la situazione descritta fosse inverosimile e lontana dalla realtà dei fatti, gli operatori hanno cercato di riportare alla calma l’uomo particolarmente esagitato anche a causa di un evidente stato di alterazione alcolica. A quel punto, L.M., si è scagliato contro i due poliziotti, colpendoli più volte con calci e testate, obbligando gli operatori ad accompagnarlo in Questura.

Negli uffici delle volanti sono stati effettuati tutti gli accertamenti di rito, dai quali si è accertato che il soggetto non era nuovo a comportamenti di questo genere, avendo numerosi precedenti giudiziari a suo carico; inoltre, pochi mesi fa, è stato arrestato per aver aggredito un altro soggetto con tre colpi di arma da fuoco. Alla luce della gravità dei suoi precedenti, L.M. è finito in cella per resistenza a pubblico ufficiale, violenza e minaccia, oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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