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Cronaca

Ater, il piano per il 2017: un centinaio di alloggi sfitti da recuperare

Il commissario Luca Barattin traccia le linee guida: proseguono le opere di efficientamento energetico. A Ponte di Piave piano di recupero in via Roma. A Treviso riqualificazione per via Feltrina e via Castagnole

TREVISO Anche quest’anno, rispetto alla costruzione di nuovi alloggi, ATER TREVISO ha deciso di intervenire sulle unità immobiliari sfitte distribuite su scala Provinciale nel tentativo di ridurre il «problema CASA», questione questa che tocca da vicino sempre più persone e che ha assunto dimensioni preoccupanti accentuate anche dal grande squilibrio domanda e offerta realmente disponibile; tale approccio risulterà essere molto efficace poiché consentirà di mettere a disposizione della cittadinanza una maggiore disponibilità di alloggi con minori costi per gli Enti e minor impatto sul territorio.

Per soddisfare quindi il fabbisogno abitativo oltre alle nuove costruzioni, continueremo anche quest’anno con le attività di efficientamento energetico, recupero e manutenzione del patrimonio Erp per rendere abitabili in tempi brevi gli alloggi inutilizzati. Saranno quindi previsti vari interventi atti a garantire la sicurezza (consolidamento e adeguamento degli elementi strutturali e della impiantistica a salvaguardia dell'incolumità dei fruitori degli ambienti), l'igienicità degli ambienti (interventi che mirano a mantenere la salubrità degli ambienti e delle strutture), il decoro (interventi che mirano a riportare le strutture ad un livello accettabile di immagine), il risparmio energetico (minimo del 35% nel caso di “recupero” e almeno il raggiungimento della classe energetica “B” con l’obbiettivo della “A” nel caso di interventi di “nuova costruzione”) e nel contempo poter immettere il massimo numero di alloggi nel mercato nel minor tempo possibile.

Tutto ciò premesso la nostra Azienda per quanto riguarda la manutenzione ed il recupero del patrimonio oltre che puntare sui canali ordinari di finanziamento, ha ritenuto opportuno partecipare al Programma Operativo Regionale (POR) FESR VENETO 2014 – 2020 ASSE 6 sviluppo sostenibile aderendo ai protocolli d’intesa relativi ai bandi per la selezione delle strategie integrate di sviluppo urbano sostenibile (SISUS) dell’area urbana di “Treviso” e a quello dell’area urbana “Asolano-Castellana-Montebelluna” e tenuto conto linee strategiche e di indirizzo lungo le quali si stanno orientando i finanziamenti regionali, statali ed europei vedrà l’ATER impegnata in un processo virtuoso di recupero di circa un centinaio di alloggi sfitti di proprietà dell’ENTE anche su scala provinciale oltre al all’avvio del Piano di Recupero di via Roma nel comune di Ponte di Piave.

In armonia con quanto esposto precedentemente, nel comune di Treviso proseguiranno le trattative relative alla permuta dei loro immobili ubicati nel comparto di Via Feltrina/Castagnole con la quota di nostra proprietà dell’area nell’ambito del P.I.R.U.E.A. “Ex Caserma Piave” che una volta concluse consentirebbero di dare avvio all’ambizioso programma di riqualificazione, urbanistica, ambientale e sociale del quartiere di edilizia residenziale pubblica dell’area via Feltrina/via Castagnole che prevede una potenzialità realizzativa di circa 140 alloggi contro i 96 di oggi e nel contempo sarà dato avvio all’appalto per la costruzione di due fabbricati per complessivi 48 alloggi di ERP di edilizia sovvenzionata in Comune di Treviso – loc. Monigo - PEEP 7.2 (da realizzarsi in due lotti funzionali rispettivamente di 24 alloggi cad/uno) che potranno diventare propedeutici all’avvio del programma di via Castagnole/via Feltrina e in carenza di accordi con il Comune capoluogo potranno essere destinati a nuovi assegnatari come sarà avviato l’appalto per la manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica di n. 2 torri in loc. Borgo Furo di Treviso per complessivi 36 alloggi di ERP finanziati dalla Commissione Europea “Directorate - General for Research & Innovation - H2020”.

Compatibilmente quindi con le risorse a disposizione, continueremo nella promozione di efficaci e concrete azioni atte a trasmettere un nuovo concetto di urbanistica che non si limiti solo al governo dell’esistente ma che sia in grado di far fronte al «problema CASA» e nel contempo di migliorare gli aspetti legati alla sicurezza delle abitazioni ed ai consumi energetici, per ridare un significato civile e dignitoso alle periferie.

Il Commissario Straordinario, Ing. Luca Barattin

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