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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Roma

In fuga senza pagare il conto del "paninaro", ultras condannato

L'episodio risale all'aprile 2016: un 27enne trevigiano e quattro amici scapparono e il proprietario del chiosco si aggrappò alla portiera dell'auto e venne trascinato per una trentina di metri

Si era aggrappato alla portiera dell'auto in cui due dei 5 giovani che avevano appena consumato un panino davanti al suo chiosco mobile, posizionato nei pressi della stazione ferroviaria di Treviso, erano saliti cercando di andarsene senza pagare. Dopo 30 metri di corsa, tra accelerate e sgommate, G.D., all'epoca 58enne, era caduto rovinosamente a terra riportando varie lesioni agli arti e al corpo e rischiando anche di finire investito da una macchina che sopraggiungeva.

Per quei fatti, accaduti una notte di aprile del 2016, era finito a processo il 27enne Mattia Rizzetto, noto aderente all'estrema destra cittadina. Individuato dalle riprese delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Ma l'accusa di lesioni dolose sostenuta dalla Procura di Treviso è stata riqualificata in lesioni colpose, reato per il quale si procede davanti al giudice di pace, che ieri ha condannato il giovane, che si sarebbe trovato alla guida della macchina, ad una multa di duemila euro.

Gli altri quattro autori della "bravata", tutti riconducibili all'ambiente degli ultras del Treviso calcio e noti alle forze dell'ordine per la loro militanza nella destra estrema, erano stati invece indagati per insolvenza fraudolenta. Nessuno di loro, secondo le accuse del "paninaro" avrebbe infatti saldato il conto, di circa 70 euro.

IL VIDEO DELLE TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA

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