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Cronaca

Salva pedoni a Treviso: "Era una battaglia del partito"

“Un provvedimento utile a tutelare ciclisti e pedoni, ma anche in grado di contribuire alla qualità dell’aria che respiriamo". Parola di Pelloni

“Un provvedimento utile a tutelare la sicurezza di ciclisti e pedoni, ma anche in grado di contribuire seriamente alla qualità dell’aria che respiriamo”. Parola di Stefano Pelloni, consigliere e delegato per le politiche giovanili del Comune di Treviso, che guarda con favore all’istituzione della 'zona 30' su tutto il territorio dentro le mura cittadine.

“Gli istituti scolastici presenti in centro storico sono molti. Ogni giorno più di un migliaio di studenti si reca a scuola in bici o a piedi. E’ importante che questi spostamenti vengano fatti in completa sicurezza”. Oltre al tema dell’incolumità di ciclisti e pedoni, la nuova misura prevede di produrre effetti anche in tema di ambiente. “Secondo una ricerca condotta dal Politecnico di Madrid tra il 2011 e il 2012, il motore a scoppio delle auto produce un maggior numero di inquinamento nella fase di accelerazione. Quindi a una velocità costante e meno elevata, senza perciò diminuire i tempi di percorrenza, corrisponde anche un abbassamento dei livelli di polveri sottili”.

Sulla misura interviene anche il capogruppo del pd in consiglio comunale Giovanni Tonella: “Con l’approvazione di questa delibera si porta a compimento una battaglia che era stata avviata già nella precedente legislatura da parte del gruppo del pd in consiglio comunale. Un provvedimento come quello della ‘zona 30’ va dunque nella direzione auspicata dal partito. E’ fondamentale proseguire sulla strada della lotta all’inquinamento affinché Treviso diventi una città dove è possibile vivere ancora meglio”.

 

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