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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Truffa dell'energia pulita, arrestati due imprenditori trevigiani

L'indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza di Treviso ha portato all'arresto del coneglianese Paolo Cesaro e dell'opitergino Bruno Saccomani, oltre a Marco Perfili, giovane imprenditore ciociaro e presidente del settore Ambiente di Federlazio

Una truffa da 40 milioni di euro a danno della G.S.E S.p.a. (Gestore Servizi Energetici), società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ha portato all'arresto di Marco Perfili, giovane imprenditore ciociaro e presidente del settore Ambiente di Federlazio.

L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip di Treviso su richiesta della Procura. In manette anche due imprenditori trevigiani. L'inchiesta è una costola di quella avviata dalla Guardia di Finanza di Frosinone (gli investigatori del Nucleo di Polizia Economico Finanzaria diretti dal tenente colonnello Claudio Gnoni) e che lo scorso mese di luglio ha portato al sequestro dell'intero patrimonio della famiglia Perfili, originaria di Castro dei Volsci ma proprietaria di società, che hanno nel loro patrimionio anche la Selva di Paliano, oltre che di aziende tra Roma, il Veneto e il Frusinate. Marco Perfili, che ha ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari, è difeso dall'avvocato Calogero Nobile.

Nella Marca le fiamme gialle hanno arrestato, e ora si trovano ai domiciliari, due imprenditori trevigiani: il coneglianese Paolo Cesaro e l'opitergino Bruno Saccomani. A firmare l'ordinanza, richiesta dal Pm Davide Romanelli, è stato il giudice per le indagini preliminari Angelo Mascolo.

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