rotate-mobile
Cronaca

Una App per donare il "libro parlato" a ciechi, ipovedenti, disabili e anziani

Grazie alle applicazioni per smartphone e tablet "Libro Parlato Lions" è già possibile scaricare gratuitamente quasi 10 mila libri parlati, cioè letti da voce umana e anche registrare la lettura dei libri e renderla disponibile ad altri con pochi semplici clic

TREVISO Grazie al distretto Lions italiani anche nell’Azienda Ulss 2 Marca trevigiana è una realtà la rivoluzione tecnologica degli audiolibri. Un’iniziativa che permetterà di raggiungere – come sta già avvenendo nel mondo con milioni di persone – numerosi non vedenti, ipovedenti, dislessici, malati ed anziani, del tutto gratuitamente. Una specifica convenzione è stata siglata oggi a Treviso da Francesco Benazzi, Direttore generale dell’azienda sanitaria, e Andrea Mazzanti, officer del distretto Lions 108Ta3.

L’evoluzione tecnologica, veloce e costante, richiede di adeguarsi al cambiamento per meglio servire le fasce sociali più deboli come gli ammalati e le persone con disabilità sia quando sono residenti in strutture attrezzate o semplicemente nelle proprie abitazioni. Con questo scopo i Lions di San Donà di Piave (Ve), appartenenti al distretto 108ITALY TA3 hanno costituito un comitato, allargato anche a componenti di altri club del distretto, per gestire un service e fornire il servizio del “libro parlato” attraverso uno strumento attuale e privo di costi che è l’App. Grazie alle applicazioni per smartphone e tablet "Libro Parlato Lions" (iOS di Apple e Android di Google). E’ già possibile scaricare gratuitamente quasi 10 mila libri parlati, cioè letti da voce umana e anche registrare la lettura dei libri e renderla disponibile ad altri con pochi semplici clic. “Un'evoluzione tecnologica al passo con i tempi - sottolinea Andrea Mazzanti, officer del distretto 108Ta3, promotore delle app - destinata ad aiutare non solo le persone affette da cecità o ipovedenza ma anche, nella sola Italia, tantissimi dislessici oltre a un esercito di disabili, anziani e persone ammalate e impossibilitate a leggere".

Ma le applicazioni, permettono inoltre di moltiplicare il reclutamento di donatori di voce e quindi il numero di libri parlati (per informazioni coordinatori@applibroparlatolions.it e www.applibroparlatolions.it) nonché di estendere questo strumento, a livello internazionale per creare una grande banca dati multilingue di libri, registrabili ed ascoltabili per mezzo di un'unica applicazione semplicemente tradotta nella lingua del paese nel quale viene scaricata. (iLABS innovative Lions Audio Book Service). Per ascoltare o registrare i libri parlati, così, non sarà pertanto più necessario recarsi nelle apposite stazioni presenti in alcune biblioteche ed ospedali, o dotarsi di un computer attrezzato, ma si potrà fare mediante smartphone o tablet. Sono già molti i club che stanno prendendo contatti con gli istituti ospedalieri per dotarli di tablet da dare in uso ai pazienti, in particolare agli anziani, ai lungodegenti e ai malati terminali.

Come funziona l'applicazione? È sufficiente scaricarla dal proprio store Apple o Google e registrarsi (12 mila utenti lo sono già). L'app è pensata per poter funzionare anche con l'ausilio vocale attivabile al tatto. In modo semplice, l'utente potrà entrare nell'area download, dove scaricare nel proprio apparato i libri prescelti, suddivisi e ricercabili per testo, titolo, autore, materia, lingua, codice ISBN, anno e editore. Una volta scaricato il libro parlato viene ascoltato tramite un lettore audio semplice ma dotato di tutte le funzionalità necessarie e senza la necessità di una connessione internet.  I libri scaricati sono poi accessibili dalla sezione "archivio". Grazie all'apposita sezione “donatori di voce” chi è interessato a questa meritevole attività volontaria potrà realizzare un “provino” di lettura che dovrà ssere inviato alla commissione di valutazione delle App Libro Parlato Lions di San Donà di Piave direttamente ramite l'app. Superato il provino, il donatore di voce, inizierà a proporre i titoli da registrare e potrà poi registrarli direttamente nell’app che provvederà ad inviarli per la revisione finale e a pubblicarli, rendendoli disponibili ovunque nel mondo.

“E’ una bellissima iniziativa – evidenzia Francesco Benazzi, Direttore generale – che abbiamo sottoscritto ed accolto con entusiasmo. I Lions confermano anche in questa circostanza l’insostituibile apporto che viene dal mondo del volontariato al nostro lavoro, soprattutto nel campo dell’umanizzazione. La app che mettono a disposizione significa per coloro che non possono più leggere ritornare in confidenza con i libri e riappassionarsi. L’importanza della lettura la conosciamo tutti anche quando è ascoltata. Significa ritrovare un proprio spazio di serenità, aprire le porte alla conoscenza e mantenere vive le funzioni cognitive. Ringrazio i Lions per questo servizio”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una App per donare il "libro parlato" a ciechi, ipovedenti, disabili e anziani

TrevisoToday è in caricamento