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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Terrore in ospedale, ruba la pistola ad una finanziera e cerca di sparare

L'episodio sconcertante è avvenuto in mattinata al Ca' Foncello di Treviso. Fondamentale l'intervento di due agenti della polizia che hanno disarmato una 31enne, fermata perchè sospettata di avere in pancia alcuni ovuli di cocaina

“Una nigeriana 31enne, controllata dalla Guardia di Finanza a Treviso, è stata scoperta con parecchi ovuli in pancia. Non contenta, ha aggredito una militare delle Fiamme Gialle sottraendole l’arma d’ordinanza e cercando di fare fuoco. Non ha sparato solo perché non è riuscita a togliere la sicura. Nel 2016 la nigeriana aveva ricevuto il diniego della protezione internazionale. Piena solidarietà alle Forze dell’Ordine, tolleranza zero per i delinquenti che portano droga nelle nostre strade e aggrediscono chi si occupa della nostra sicurezza”. Lo ha dichiarato oggi, martedì, il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

L'episodio è avvenuto in mattinata all'interno del pronto soccorso dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso. La straniera aveva chiesto ai finanzieri di poter andare in bagno ed è stata accompagnata da una donna delle fiamme gialle. Una volta chiusa la porta, la 31enne ha strappato alla malcapitata l'intera cintura per prenderle la pistola che era fortunatamente in sicura. La straniera ha provato più volte a sparare per colpire i finanzieri ma senza fortunatamente riuscirci. Due agenti delle volanti della polizia che si trovavano nei paraggi sono intervenuti tempestivamente in soccorso dei finanzieri che avevano nel frattempo spinto sul letto la 31enne. La straniera non ha però mollato arma e si era rannicchiata. I due poliziotti, grazie ad una serie di manovre, sono riusciti a strapparle il caricatore e poi arma, immobilizzandola.

«I delinquenti vanno chiamati con il loro nome e il loro posto è il carcere. Non saprei quali altri ragionamenti possa meritare una persona che non solo è protagonista di un traffico di morte ma in più non avrebbe esitato a sparare su un tutore dell’ordine. Mi auguro che nessun buonista in servizio permanente effettivo trovi scuse o giustificazioni». Questo il primo commento del Presidente della Regione del Veneto appresa la notizia della donna nigeriana che, fermata a Treviso con diversi ovuli in pancia, ha sottratto l’arma ad un’agente della Guardia di Finanza con propositi ancora peggiori. «Ormai notizie simili ci giungono ogni giorno – prosegue - con un’escalation di gravità preoccupante per tutte le persone per bene che vivono da onesti cittadini. Ripeto ancora una volta: tolleranza zero per chi viene qui a fare il delinquente, se è necessario vanno inasprite le leggi ma va fermata questa spirale pericolosa. Esprimo tutta la mia solidarietà – conclude il Governatore – alla Guardia di Finanza di Treviso con la quale mi congratulo per la brillante operazione».

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