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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Processo Petrillo, ok del tribunale alle parti civili, no al Codacons

L'esito dell'udienza del processo a carico della 36enne ex assistente sanitaria della Ussl 2 di Treviso, che deve rispondere dei reati di peculato, omissione in atti d'ufficio e falsità ideologica in certificati

Il tribunale di Udine ha respinto la richiesta dei legali di Emanuela Petrillo di escludere dal processo le parti civili, rappresentate da decine di famiglie. E' stata invece accolta la richiesta della difesa di far uscire dal procedimento il Codacons del Friuli. Questo l'esito dell'udienza odierna del processo a carico della 36enne ex assistente sanitaria della Ussl 2 di Treviso, che deve rispondere dei reati di peculato, omissione in atti d'ufficio e falsità ideologica in certificati. Petrillo è accusata di aver solo finto di somministrare le vaccinazioni a quasi 8mila pazienti, di cui la maggior parte bambini, tra il 2009 e il 2016, prima durante il suo servizio per le aziende sanitarie del Medio Friuli a Codroipo, poi a San Daniele e Udine e infine per la Ussl 2 di Treviso.

Oltre alle aziende sanitarie in cui la Petrillo aveva lavorato (l'Aas 3 Alto Friuli, l'Asuiud e l'Ussl 2 di Treviso) si erano costituite parte civile decine di famiglie trevigiane e friulane, per lo più gemitori di bambini che avrebbero dovuto essere sottoposti a profilassi e che invece sono risultati non immunizzati, ad esempio al morbillo. Il Codacons, secondo i giudici di Udine, non avrebbe sostanzialmente titoli per la costituzione come parte civile. Il processo è stato aggiornato al prossimo 31 gennaio.

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