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Cronaca

I profili social dell'avvocato inondati da insulti e minacce: ricorso contro l'archivazione

Alessandra Nava, nota penalista trevigiana, finita nel mirino per aver difeso due cugini kosovari accusati di aver ingaggiato, una sera del giugno del 2017, una gara d’auto nella quale ha perso la vita un operaio lasciato agonizzante sulla strada

Quando si era saputo che era lei il difensore dei due cugini kosovari accusati di aver ingaggiato, una sera del giugno del 2017, una gara d’auto nella quale ha perso la vita un operaio lasciato agonizzante sulla strada, Alessandra Nava ha visto i suoi profili social inondati di insulti e minacce. Anche di morte. Il noto penalista trevigiano aveva quindi presentato un esposto in Procura ma il pubblico ministero Mara De Donà ha chiesto l'archiviazione del fascicolo di indagine perché non sarebbe stato possibile risalire a nessuna delle persone che aveva insultato e minacciato l'avvocato.

L'avvocato Nava ha fatto però opposizione all'archiviazione, sulla base di un lavoro di investigazione svolto da un collega del suo studio che sarebbe riuscito a dare un nome e cognome a quasi tutti i responsabili dell'attacco ai profili social del legale. Protagonisti dell'incidente mortale sono il 22enne Kajtaz Kukiq, residente a Cessalto, e il cugino Edmon Balaj, 26 anni di Salgareda, accusati di omicidio stradale, omissione di soccorso, fuga, violazione dell’articolo 9 ter del codice della strada che sancisce il divieto di gareggiare in velocità. A Kukiqi, al volante dell’Audi A3 che ha centrato la Ford Focus su cui viaggiava Giuliano Babbo, morto a 53 anni di ritorno dal turno alla “3B” di Salgareda, era stata contestata anche la guida senza patente. Per gli insulti e le minacce ricevute Alessandra Nava aveva fatto una segnalazione alla Polizia postale, le cui indagini sarebbero però finite in un cul de sac.

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