rotate-mobile
Cronaca

“Impiegare educatori per insegnare le regole di comportamento ai profughi”

Così il vicesindaco Roberto Grigoletto durante l'incontro tra Comune e e gli enti gestori delle strutture di accoglienza: Nova Facility, La Esse, Hilal, Amntichità Gasparetto, Caritas

TREVISO Incontro questa mattina in Prefettura tre il Comune di Treviso, presenti il vicesindaco Roberto Grigoletto, l’assessore Anna Caterina Cabino, il comandante Maurizio Tondato e il vicecomandante Giovanni Favaretto, la dirigente Federica Franzoso, e gli enti gestori delle strutture di accoglienza: Nova Facility, La Esse, Hilal, Amntichità Gasparetto, Caritas. L’incontro era stato richiesto dal Comune di Treviso a fronte delle criticità determinate dai comportamenti dei richiedenti asilo e del rispetto che da essi è richiesto delle regole della civile convivenza.

“Al netto degli interventi di educazione civica che finora sono stati attivati, deve essere trovata una soluzione perché alcuni comportamenti non sono più tollerabili – dichiara il vicesindaco e assessore alla sicurezza Roberto Grigoletto - quando escono dalle strutture, nelle diverse ore della giornata, non possiamo consentire che essi manchino di rispetto a persone e cose della comunità che li accoglie. Se da un lato gli agenti di polizia locale controllano e sanzionano, dall’altro il Comune ha chiesto agli enti gestori di garantire un’azione di prevenzione sul piano culturale e civico. Abbiamo chiesto – prosegue Grigoletto - garanzie di assoluta rigorosità ai gestori delle strutture affinché vengano impiegati degli educatori che saranno presenti nei parchi, e nei giardini comunali per fare conoscere a tutti le regole di comportamento. La giunta ha inoltre approvato un progetto che vede l’impiego per sei mesi e in via sperimentale di personale incaricato a svolgere la funzione di guardiani dei parchi”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Impiegare educatori per insegnare le regole di comportamento ai profughi”

TrevisoToday è in caricamento