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Cronaca Cimadolmo

Residui bellici nella Marca, al lavoro i militari del Genio Guastatori di Udine

Ordigni della Grande Guerra trasportati presso la cava Zanardo di Cimadolmo dove vengono disinnescati e fatti brillare. Creata una struttura di contenimento in blocchi di cemento

CIMADOLMO Si conclude un’impegnativa attività di bonifica del territorio da ordigni residuati bellici intrapresa dal 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine, iniziata il 20 novembre scorso e condotta in vari comuni della provincia di Treviso. Gli artificieri della Caserma “G.B. Berghinz” di Udine, in collaborazione con gli specialisti del Centro Tecnico Logistico Interforze di Civitavecchia, sono intervenuti nel recuperare e neutralizzare diversi ordigni esplosivi a presunto caricamento speciale risalenti al primo conflitto mondiale: complessivamente 8 granate da 149 mm HE, 2 granate da 100 mm HE, 3 granate da 100 mm fumogene e 2 granate rispettivamente da 75 mm e da 149 mm a caricamento speciale sono state trasferite a Cimadolmo presso la cava Zanardo dove è stata edificata una struttura di contenimento di circa 70 metri cubi costituita da moduli prefabbricati “euro-lego” in cemento armato.

All’interno della struttura, progettata esclusivamente per contenere la proiezione di schegge da un’eventuale esplosione accidentale, i residuati bellici sono stati verificati per escludere la presenza di sostanze nocive nel caricamento. Successivamente gli ordigni sono stati fatti brillare in un’altra area della cava opportunamente condizionata al fine di tutelare la pubblica incolumità. L’organizzazione delle attività volte a garantire la sicurezza dell’area interessata è stata coordinata dalla Prefettura di Treviso.

N. 1 Struttura di contenimento in euro lego-2

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