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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Santa Bona / Via Santa Bona Nuova

Interviene per dividere due detenuti, agente di polizia penitenziaria preso a pugni

L'episodio nel pomeriggio di giovedì all'interno dell'istituto minorile di Treviso. La rivolta della FP Cgil: «Non possiamo più accettare che ci sia silenzio da parte dell’amministrazione e anche una mancata valutazione dei rischi»

Attimi di tensione giovedì pomeriggio, poco dopo le 17, all'interno del carcere minorile di Treviso. Due ragazzi detenuti sono arrivati alle mani ed un agente di polizia penitenziaria che si trovava da solo del reparto di detenzione, si è avvicinato per richiamare i contendenti e cercare di portare la calma prima che la situazione degenerasse, è stato colpito da un pugno al volto da uno dei due giovani, cadendo a terra, con il naso sanguinante. L'agente è stato soccorso dagli altri colleghi, subito intervenuti, e portato all'ospedale Ca' Foncello di Treviso, per essere sottoposto alle cure del caso.

«Il personale di Polizia Penitenziaria -commenta Luca Bosio, delegato del sindacato FP Cgil- non ne può più di questa Amministrazione sempre  silente ed  indifferente dinanzi a simili gravissimi episodi e/o eventi critici. Questa Organizzazione Sindacale ha segnalato e chiesto un'incontro con la Direzione dell'IPM di Treviso  per trovare soluzioni e/o  migliorare il servizio del Personale di Polizia Penitenziaria, ma nessuna risposta è stata data dalla Direzione alle nostre richieste. Le conseguenze dell’aggressione non sono state drammatiche, ma non possiamo più accettare che ci sia silenzio da parte dell’Amministrazione e anche una mancata valutazione dei rischi».

A tal proposito il Vice segretario regionale Al.Si.P.Pe. del Triveneto Innocenzo Bonelli dichiara: "È l'ennesimo episodio che vede coinvolto il Personale di Polizia Penitenziaria, è giunto il momento di rivedere l'organizzazione del lavoro associandola necessariamente alla sicurezza dei luoghi di lavoro e del personale di Polizia Penitenziaria che si ritrova, il più delle volte, a lavorare in condizioni disumane. Per quanto successo, si sente il dovere di elogiare il Personale di Polizia Penitenziaria per l'intervento attuato che ha evitato che la situazione potesse generare conseguenze più gravi. Il Personale di Polizia Penitenziaria ha dimostrando un alto senso del dovere nonché un grande spirito di collaborazione e professionalità pur di ripristinare l'ordine e la sicurezza all'interno dell'Istituto e soccorrere l'agente ferito. La Segreteria Generale Al.Si.P.Pe. nel congratularsi con il personale coinvolto, augura una pronta guarigione all'agente ferito".

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