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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Zeno / Via Paolo Sarpi

Scritta choc anti-Lega inneggia a piazzale Loreto

E' comparsa a Treviso in via Sarpi. La denuncia del consigliere regionale Riccardo Barbisan: "Sono gli stessi a cui il genio di Manildo ha regalato una caserma". Il sindaco: "Si tratta di un episodio vergognoso che non ha niente a che fare con i valori di Treviso e dei trevigiani"

TREVISO Una inquietante scritta contro la Lega Nord, inneggiante a piazzale Loreto, è comparsa lungo il sottopasso di via Sarpi a Treviso. A lanciare la denuncia è stato il consigliere regionale Riccardo Barbisan che ha pubblicato su Facebook la scritta, corredata da un disegno inequivocabile. "Ecco gli auguri -scrive Barbisan- per il prossimo anno che ci rivolgono i centri sociali di Treviso nel sottopasso di via Sarpi. Sono gli stessi a cui il genio di Manildo ha regalato una caserma. Per piacere, dal 2018 smettiamo di finanziare con risorse pubbliche la violenza".

“La violenza anche sotto forma di parole va condannata senza se e senza ma, come nel caso di questa scritta - dichiara il primo cittadino di Treviso Giovanni Manildo - Si tratta di un episodio vergognoso che non ha niente a che fare con i valori di Treviso e dei trevigiani. La politica nulla deve aver a che fare con il linguaggio dell’odio e con le offese gratuite ed aggressive. La politica dev’essere guidata dalla responsabilità, dal rispetto reciproco e dalla volontà di confrontarsi senza violenza. E questi principi non conoscono per me deroghe o eccezioni”. Il sindaco ha già dato disposizioni ai tecnici comunali di cancellare le scritte quanto prima.

LA CONTRO-REPLICA “Violento, grave, allarmante per una società che si definisce democratica” è quanto affermato dal vicepresidente del Gruppo consiliare della Lega Nord in Consiglio regionale, Riccardo Barbisan in un suo post FB riportante l’immagine presente da tempo (ma non ancora cancellata) in un sottopasso di Treviso raffigurante un omino morto appeso a testa in giù seguito dalla scritta “LEGA…TI a testa in giù” chiaramente rivolto al suo partito. “È un atto intimidatorio – prosegue l’esponente leghista – molto probabilmente opera di quei centri sociali che con l’amministrazione Manildo hanno trovato casa gratis e bollette pagate. Atti simili sono estremamente pericolosi in quanto manifestano una grave intolleranza verso le forze politiche che hanno sempre sostenuto le proprie idee e posizioni senza mai nemmeno lontanamente arrivare a simili nefandezze.” “Mi auguro che la Magistratura indaghi e che l’amministrazione comunale provveda a ripulire una simile schifezza, che offende tutti coloro che credono nella democrazia e che provano disagio e profondo sdegno verso questi gravi atti di intolleranza.” Barbisan conclude con un auspicio: “Spero che tutte le forze politiche democratiche prendano sempre la distanza da simili attacchi, non solo quando provengono da una parte politica avversaria, ma non ci interessa la solidarietà di chi prima sostiene certi con i fatti gruppi e poi con le parole prende le distanze”.

ll Prefetto di Treviso Laura Lega, censura la scritta,  apparsa in via Sarpi a Treviso: "Esprimo ferma condanna per il grave gesto che non solo è estraneo alla cultura dei trevigiani, ma rischia solo di esasperare un clima che deve essere improntato alla massima collaborazione e condivisione da parte di tutte le componenti istituzionali e sociali del territorio. E’ inaccettabile in ogni caso ogni forma di violenza, anche solo verbale e pertanto si provvederà quanto prima all’identificazione dei responsabili".

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