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Cronaca

Il giallo di viale Felissent, cadavere identificato grazie ad un flacone di metadone

Stefano Toninato, trevigiano di 52 anni, sarebbe morto nella notte di domenica. Non aveva documenti in tasca ma solo il farmaco che gli era stato consegnato al Sert. La Procura indaga per omicidio: attesa per l'esito dell'autopsia

TREVISO Sarà conferito domani, mercoledì, dal pubblico ministero Giulio Caprarola, l'incarico per effettuare l'autopsia sul corpo di Stefano Toninato, il 52enne trovato morto lunedì mattina in un fossato di fronte a villa Margherita, lungo viale Felissent a Treviso. La Procura di Treviso, per svolgere tutti gli accertamenti del caso, ha aperto un fascicolo per omicidio. Toninato, in cura presso il Sert, viveva in via Ghirlanda e lascia l'anziana madre e la sorella. L'uomo, al momento del ritrovamento, non aveva documenti con sè: l'identificazione è stata possibile grazie ad un flacone di metadone che il 52enne aveva in tasca. Cosa ha portato al decesso? Si sospetta un improvviso malore, risalente alla nottata di domenica. L'uomo soffriva, da quanto si è appreso, di problemi cardiaci. Sul corpo non ci sono segni di violenza: scartata dagli inquirenti l'ipotesi di una morte violenta o il possibile investimento da parte di un'auto. Proseguono in queste ore gli accertamenti da parte degli investigatori della squadra mobile di Treviso: al setaccio anche le telecamere di videosorveglianza della zona.

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