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Cronaca Via Verdi

Scandalo al Tribunale di Treviso: dai cassonetti della carta spuntano atti giudiziari

Rinunce ad eredità, scarcerazioni e molto altro ancora. Ecco quanto era disponibile a tutti nei giorni scorsi all'esterno della struttura, per una violazione di privacy senza precedenti

TREVISO Scarcerazioni, rinunce ad eredità e tantissimi altri atti giudiziari di ogni tipo, anche recentissimi. Ecco quanto è stato scoperto nei giorni scorsi all'esterno del Tribunale di Treviso in via Verdi. Centinaia i faldoni lasciati infatti alla mercé di tutti i passanti all'interno dei bidoni della carta lungo il marciapiede in attesa dell'arrivo di Contarina. Una palese violazione della privacy che ha sconvolto non solo avvocati e cittadini, ma anche le alte cariche del Tribunale stesso che ora puntando il dito contro la Cancelleria e i responsabili del servizio.

A lanciare la "bomba" era stato persino il quotidiano "Il Dubbio", vicino all'ambiente dell'avvocatura e al Consiglio Forense nazionale. Una denuncia che palesa come al Palazzo di Giustizia di Treviso non vengano rispettate le più basiche normative per la tutela della privacy, tenendo anche conto che la tipologia suddetta di documenti deve essere necessariamente resa illeggibile o fatta oggetto di distruzione quando non più utile. Basterebbe quindi un comunissimo apparecchio trita documenti per ovviare a tali spiacevoli episodi, ma evidentemente al Tribunale trevigiano la "superficialità" è ora di casa.

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