"Certo che ti sposo", e la giovane nomade intasca i soldi del 43enne
Una 26enne nomade di Treviso è stata condannata a 7 mesi di reclusione e 300 euro di multa per truffa ai danni di un bellunese
TREVISO - Sedotto da una giovane nomade di Treviso, un uomo di Santa Giustina, nel Bellunese, avrebbe sborsato diverse migliaia di euro per aiutare la donna, convinto che un giorno lo avrebbe sposato. Peccato che la ragazza, come riporta Il Gazzettino, non avesse alcuna intenzione di farsi portare all'altare e, in realtà, complice un conoscente di Vittorio Veneto, avesse sfruttato il 43enne solo per estorcergli denaro.
IL PROCESSO. Quando si è reso conto del raggiro e che quelle nozze non sarebbero mai arrivate, il 43enne avrebbe tentato inutilmente di farsi restituire i soldi, 4mila euro circa, fino a decidere di denunciarla per truffa ai carabinieri. Nelle scorse ore il processo. La 26ene e l'amico erano difesi dall'avvocato Andrea Zambon. Il giudice Marco Biagetti ha assolto l'uomo, condannando invece la nomade a 7 mesi di reclusione e 300 euro di multa.
