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Cronaca

Sms ai pensionati per i ricorsi, la Cgil: "Attenzione alle truffe"

Diverse segnalazioni dalla Marca su messaggi che promettono ricorsi e restituzioni dopo il blocco pensioni. Ma il decreto non è ancora legge

TREVISO Con la recente sentenza della Corte Costituzionale sui rimborsi sulle pensioni, la Cgil lancia l’allarme truffe ai pensionati. Sarebbero diverse le segnalazioni arrivate dalla provincia di Treviso su presunti sms che promettono il recupero delle cifre attraverso dei ricorsi che, se fatti adesso, non avrebbero alcun risultato. Si tratta di veri e propri raggiri, spiegano dal sindacato: “Solo dopo la conversione in legge del decreto del Governo sarà possibile valutare il rimborso post sentenza della Consulta – spiega Paolino Barbiero, segretario generale della Spi Cgil -. Dobbiamo attendere quel momento per capire chi è coinvolto e per quali importi. I pensionati si rivolgano alle sedi dei Sindacati”.

Il blocco ha coinvolto circa 88mila dei 250mila pensionati trevigiani. Ma sono invece 72mila quelli che potrebbero ottenere, visto il decreto legge varato dal Governo, un ritorno economico. Tutti i pensionati che percepivano fino al 1 gennaio 2012 1.441 euro non sono stati toccati dal blocco della rivalutazione. “Solo successivamente alla conversione in legge si potrà capire chi ha titolo al rimborso – continua Barbiero – in che termini la normativa recepisce la sentenza della Consulta e che tipo di azioni mettere in atto. Inoltre, ritenendo insufficiente la restituzione delle somme, il sindacato sta già pensando in provincia di Treviso a promuovere cause pilota, senza far sborsare ulteriori denari ai pensionati. Ma dobbiamo aspettare e vedere”.

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