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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Vedelago

"Siamo funzionari dello Stato Vaticano", in cella due truffatori ricercati

Carte d'identità false oltre ad un mare di carte d'identità e documenti contraffatti. Erano noti per diversi colpi in tutto il nord Italia. Per loro si aprono le porte del Santa Bona

VEDELAGO "Siamo funzionari dello Stato Vaticano". Così avevano risposto i due uomini fermati giovedì 25 gennaio dai carabinieri di Vedelago. Gli uomini dell'Arma avevano intercettato un monovolume Peugeot che presentava sul tetto un lampeggiante comunemente usato dalle forze dell’ordine in funzione. Alla richiesta dei documenti i due uomini, dopo aver dichiarato di essere spagnoli, avevano mostrato due carte d'identità dello Stato del Vaticano riportanti la dicitura di qualità giuridica in quanto funzionario e medico. Peccato però che i documenti fossero falsi. I carabinieri dopo aver perquisito l'auto dei due presunti spagnoli da Città del Vaticano, hanno trovato un mare di carte di credito e documenti falsi legati all'apertura di conti correnti, mutui e prestiti.

I due uomini, che avevano trascorso la notte a Cittadella, nel padovano, erano invece due pugliesi ricercati per numerose truffe in tutto il nord Italia. All'interno dell'abitacolo della macchina sono stati ritrovati anche documenti intestati al ministero dell'economia, oltre a tablet e scanner per la falsificazione. I loro nomi sono Stefano Ramunni di Castellana Grotte, in provincia di Bari, 55enne senza fissa dimora ma residente a Milano e Giovanni Chiaramonte di Taranto, 26enne residente a Spello, in provincia di Perugia. I due Sono stati arrestati così per concorso in sostituzione di Persona, falsità privata in materiale commessa da privato in concorso e indebito utilizzo di carte di credito. Per loro si sono già aperte le celle del carcere Santa Bona a Treviso. I carabinieri chiedono il supporto dei cittadini: "Chi li ha incontrati avverta le forze dell’ordine".

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