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Cronaca Pieve di Soligo

Ascotrade: è allarme truffe gas e luce nella Marca

In caso di dubbio il cliente può contattare Ascotrade chiamando il numero verde 800 383 800, o recandosi presso uno degli uffici commerciali presenti sul territorio. Se necessario, contattare anche le forze dell’ordine

PIEVE DI SOLIGO Allarme truffe nella Marca Trevigiana, dove la cronaca nelle ultime settimane ha registrato numerosi episodi a danno di consumatori derubati da falsi addetti del gas. «Purtroppo il fenomeno non accenna a fermarsi - commenta Stefano Busolin, presidente di Ascotrade – a tal proposito ci teniamo a ricordare ai nostri clienti che ogni visita domiciliare da parte del personale Ascotrade è preventivamente concordata e che, in nessun caso, il nostro personale è autorizzato a recarsi presso il domicilio di un cliente per incassare denaro. In caso di dubbio il cliente può contattare Ascotrade chiamando il numero verde 800 383 800, o recandosi presso uno degli uffici commerciali presenti sul territorio. Se necessario, contattare anche le forze dell’ordine».

Non si tratta, tuttavia, dell’unica tipologia di truffa ai danni dei consumatori registrata da Ascotrade. Nelle ultime settimane, infatti, sono pervenute all’azienda numerose segnalazioni di casi sospetti legati alla grande novità del mercato dell’energia elettrica, il regime transitorio di Tutela Simile che sarà sottoscrivibile a partire dai primi giorni di gennaio 2017.

 «Alcuni clienti ci hanno informato di aver ricevuto una visita da parte di sedicenti “facilitatori autorizzati” – spiega Busolin - il facilitatore è quella figura accreditata dall’Acquirente Unico ad agevolare il consumatore nell’eventuale scelta di aderire alla Tutela Simile: un ruolo che l’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico ha delegato alle associazioni dei consumatori per le utenze domestiche e alle associazioni di categoria per le piccole e medie imprese. Nessun operatore del mercato energetico è autorizzato a svolgere il ruolo di facilitatore col metodo del porta a porta, poiché l’adesione alla Tutela Simile da parte del consumatore deve essere libera, volontaria e sottoscritta mediante una procedura via web».

«Possono chiamarsi facilitatori – conclude Busolin - esclusivamente le associazioni di categoria o dei consumatori iscritte nei registri dell’Acquirente Unico, il cui compito si limita a fornire un’informazione super partes relativa alle caratteristiche e alla modalità di adesione alla Tutela Simile. Invitiamo pertanto tutta la clientela a diffidare di qualsiasi operatore, o sedicente tale, che si presenti alla porta del proprio domicilio fornendo questa qualifica».

La Tutela Simile è il nuovo meccanismo transitorio che permette l'adesione volontaria, via web, a una fornitura di energia elettrica con una struttura contrattuale standard definita dall'Autorità. La Tutela Simile è un “ambiente di negoziazione sorvegliata” e rappresenta un’opportunità per sperimentare una forma di offerta vicina a quelle del mercato libero in un contesto di fornitura sorvegliato dall’Autorità. Con questa modalità si vuole accompagnare il consumatore verso le forme tipiche del mercato libero, in vista della definitiva liberalizzazione del mercato che dovrebbe realizzarsi entro il 30 giugno 2018. Fino a tale data, tutti i clienti domestici e le piccole partite iva provenienti dalla Maggior Tutela (ovvero da Enel Servizio Elettrico) e tutte le nuove attivazioni o volture, potranno sottoscrivere l’offerta di Tutela Simile con una delle società autorizzate, a condizioni economiche analoghe a quelle della Maggior Tutela, con la differenza di un bonus erogato nella prima bolletta utile, il cui valore varia a seconda del fornitore. L’informazione sul valore del bonus e sulla lista delle società verrà comunicato sul sito dell’Acquirente Unico nei prossimi giorni.

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