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Cronaca

Ugl Polizia di Stato: in distribuzione in tutto il Veneto le nuove "penne-siringhe"

Si tratta, nello specifico, di una protesta che il sindacato porta avanti nei confronti delle politiche contrattuali che il Governo attua nei confronti dei poliziotti italiani

TREVISO "Dopo otto anni di attesa le risorse economiche messe a disposizione dal Governo, su cui stiamo qui a lacerarci, sono fortemente inadeguate ed offensive della dignità professionale delle donne e degli uomini che rappresentiamo. Come già fatto durante gli altri incontri, - dichiarano dalll'UGL-FSP Polizia di Stato - abbiamo dato voce al forte malessere vissuto dai tanti colleghi che con grande dignità professionale, quotidianamente, lavorano con grandi rischi ed estrema difficoltà, per la tenuta democratica e civile del Paese. Un contratto, abbiamo ribadito, vergognoso, se si pensa che arriva dopo lunghi anni di attesa":

"Per questo, la Segreteria Regionale UGL-FSP Polizia del Veneto, ha deciso di protestare e contestare questo 'bullismo istituzionale' in forma silenziosa e composta, a differenza di tante altre volte in cui abbiamo manifestato il nostro malcontento e dissenso nelle piazze italiane e a Roma, e per farlo questa volta, distribuiremo nei prossimi giorni a tutti i poliziotti del Veneto aderenti a questo Sindacato, delle penne a forma di siringa, contenenti un liquido rosso che sta a simboleggiare il sangue- continua il sindacato - Con questo contratto, il Governo sta 'togliendo il sangue' ai poliziotti e alle forze dell’ordine più in generale, si chiedono sempre enormi sacrifici, senza nulla dare, poliziotti che continuano a versare lacrime quando un collega muore in servizio e adesso, con questo contratto, ci stanno togliendo anche il sangue, perché si parla di un 3,48% di aumento quando il costo della vista da otto anni a questa parte è aumentata almeno del 40%, basti pensare agli aumenti che ci saranno solo quest’anno tra luce, acqua gas e altro. Diciamo che si tratta di 'nullismo istituzionale' perché le sigle sindacali che non firmeranno il contratto, saranno estromesse dai futuri tavoli di trattative sindacali. In caso di non firma perderanno tutte le prerogative sindacali ecc, non potendo quindi così rappresentare e tutelare più i propri colleghi…e questo la parte pubblica lo sa benissimo. La mancata firma sarebbe un suicidio sindacale".

"Quindi nei prossimi giorni potrete trovarvi il poliziotto allo sportello dei passaporti, oppure all’ufficio immigrazione, in strada con le pattuglie delle volanti, stradale, polfer, frontiera, postale, Reparti Prevenzione Crimine ecc, mentre utilizza per scrivere questa penna, che susciterà, crediamo, curiosità nei cittadini che la vedranno…e saremo pronti a spiegare il perché…non dimenticheremo che trattamento ci sta riservando questo Governo, che ha fretta di chiudere per meri interessi politici/elettorali" conclude il sindacato. 

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