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Cronaca Santa Maria del Rovere / Via Castello d'Amore

Un terzo delle vittime della strada nella Marca sono motociclisti

Nel 2014 su 53 vittime ben 17 erano in sella a mezzi a due ruote, trend ripetuto anche lo scorso anno. Giornata formativa sulla sicurezza stradale per gli studenti di "Giorgi" e "Fermi"

TREVISO Nel corso del 2014 sono state 53 le vittime di incidenti stradali in provincia di Treviso e tra queste ben 17, poco meno di un terzo, erano in sella a moto, motorini o scooter. Lo scorso anno il trend fu lo stesso, non solo per la Marca ma per l'intero territorio veneto. E' proprio partendo da questi dati così allarmanti che la Fondazione Ania per la sicurezza stradale ha lanciato l'iniziativa “Ania campus 2016”, dedicata soprattutto alla prevenzione e all'educazione dei giovani motociclisti.

Il tour degli istruttori della polizia stradale e della federazione motociclistica italiana toccherà sedici città italiane e oggi è stata la volta di Treviso. Coinvolti alcune decine di studenti degli istituti “Giorgi” e “Fermi” che dopo due lezioni teoriche e di formazione hanno potuto testare direttamente su pista, in sella agli scooter, quanto appreso. La mattinata formativa, a cui hanno partecipato anche il Prefetto di Treviso, Laura Lega e il comandante della polizia stradale di Treviso, Alessandro De Ruosi, si è svolta nel parcheggio interno della caserma della polizia locale di Treviso, in via Castello d'Amore.

Ma non è l'unica iniziativa su questo delicato argomento: il prossimo 28 aprile presso l'Auditorium di Fondazione Cassamarca all'Appiani verrà proiettato di fronte a oltre 400 studenti di tutta la provincia il film “Young europe”, la prima pellicola prodotta da una forza di polizia, la polstrada appunto, a livello mondiale. Il tema è ovviamente quello, spinoso, degli incidenti stradali.

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