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Cronaca Centro / Riviera Santa Margherita

Università a Treviso: rinasce il polo giuridico del centro cittadino

Via al corso di "Giurista Internazionale d'impresa", unico compromesso per mantenere aperta la sede nel complesso del San Leonardo

TREVISO – Nasce a Treviso il nuovo polo di Giurisprudenza.  Erano ormai mesi infatti, se non anni, che la questione sul complesso del San Leonardo ristagnava, preoccupando non poco gli studenti e gli addetti ai lavori del Quartiere Latino, ma finalmente ecco arrivare la soluzione direttamente dalla Commissione Didattica di Padova riunitasi mercoledì pomeriggio in composizione allargata. La minaccia, nemmeno poco paventata, era difatti quella di vedere chiusa la Scuola di Giurisprudenza Patavanina a Treviso a causa dell’ormai annoso contenzioso tra l’Università degli Studi di Padova e Fondazione Cassamarca, anche perchè proprio a causa di questo dissidio l’amministrazione comunale iniziava ad interessarsi maggiormente all’Università Cà Foscari di Venezia e allo Iuav.

Inizialmente l’idea è stata quella di spostare il corso in Giurisprudenza magistrale dal Quartiere Latino al Centro Appiani – Treviso 2 (sempre di proprietà di Fondazione Cassamarca, ndr.) od eventualmente a Villa Manfrin dopo l’abbandono da parte dei carabinieri, ma grazie alla sinergia realizzata tra i rappresentanti dei commercianti del centro cittadino e i Rappresentanti degli Studenti di Giurisprudenza queste ipotesi sono state, almeno per ora, abbandonate. “Pur comprendendo le necessità, soprattutto economiche, sia del Comune di Treviso che di Fondazione, abbiamo ritenuto che uno spostamento della sede del San Leonardo presso gli immobili indicati non fosse la soluzione più adeguata per gli studenti trevigiani e proprio per questo, coadiuvati anche dalla Scuola di Giurisprudenza, abbiamo proposto un nuovo percorso di studi in quel di Treviso” è quanto hanno dichiarato i Rappresentanti degli Studenti per l'associazione studentesca Vox BoVis.

E’ proprio questa la novità che molto probabilmente salverà il polo giuridico in Riviera Santa Margherita, ossia la previsione di un unico corso di studi non più in Giurisprudenza magistrale, ma in “Giurista internazionale d’impresa”, un indirizzo specifico e unico nel suo genere (sempre comunque di 5 anni) in tutta Italia. “E’ un piano di studi molto particolare quello proposto, sicuramente molto attinente alla mentalità trevigiana e al luogo in cui ci troviamo che è molto legato ai rami aziendali, alle start up e al mondo del commercio. Inoltre crediamo che un tale progetto possa portare ad una futura importante sinergia tra l’Università di Padova e Ca’ Foscari, due entità che nella Marca possono solo che garantire vantaggi a tutti” continua Vox BoVis.

Tra i numerosi nuovi corsi che saranno attivati saranno presenti ad esempio : Diritto urbanistico e diritto dell’ambiente e delle fonti rinnovabili, Diritti umani ed etica pubblica, Diritto delle assicurazioni, Diritto delle crisi d’impresa, Diritto degli enti no-profit e Diritto degli appalti pubblici. Il percorso sopra detto però è anche fortemente orientato all’ambito transnazionale e per questo sono diverse le materie previste in lingua e rispondenti alle nuove esigenze del mercato, tra cui: Criminal Law and Economics, Environmental Criminal Law, Economic and Social Rights e European and national Competition and Ip Law. Da non dimenticare però l'ipotesi di realizzare anche un master post-laurea ad indirizzo giuridico-economico, magari con l'aiuto del Campus di Treviso e di alcune aziende locali. "Noi di Vox BoVis abbiamo inoltre proposto, per l'avvenire, corsi come Diritto dello Sport, Diritto dei Media e delle nuove tecnologie applicate e Diritto della Moda. Siamo convinti infatti che un "diritto 2.0" sia fondamentale per l'attuale mercato del lavoro e per rendere sempre più unica nel suo genere la sede trevigiana".

Siamo molto contenti per essere riusciti a garantire agli studenti del San Leonardo un futuro e per questo dobbiamo dire grazie a chiunque in questi anni ha collaborato con noi per rendere finalmente reali le nostre proposte, che siamo sicuri saranno apprezzate anche dai commercianti del Quartiere Latino. Perdere il polo giuridico infatti sarebbe stato un grosso smacco non solo per l’Università di Padova, ma anche per l’amministrazione comunale. Come è facile capire infatti, il giro commerciale della zona è basato sostanzialmente sugli studenti e senza i nostri numeri (circa 1300 iscritti, ndr,) gli affari sarebbero letteralmente crollati e in un periodo storico come questo non lo si può permettere” chiosa Vox BoVis.

In ogni caso quanto sopra descritto deve ancora essere del tutto approvato ed ufficializzato, il che avverrà presumibilmente nei primi mesi del 2015, garantendo così la possibilità per le matricole della coorte 2015/2016 di iniziare i corsi ad Ottobre prossimo già con il nuovo percorso attivo.

(Il logo dell'associazione studentesca Vox BoVis)

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