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Cronaca

Scandalo falsi vaccini, la Procura di Udine apre un’inchiesta

Le ipotesi di reato formulata dalla Procura sono quelle di omissione d'atti d'ufficio e falsità in certificazioni

TREVISO Lo scandalo dei finti vaccini sbarca anche nel vicino Firuli e la Procura di Udine apre nei giorni scorsi un inchiesta sul caso. Il fascicolo al momento è a carico di ignoti ma la Procura di Udine, dopo le ultimissime notizie apprese, dopo la conferenza stampa indetta dal direttore della Aas 3 Pierpaolo Benetollo, ha aperto un fascicolo sul caso delle vaccinazioni solamente simulate e non somministrate. Saranno infatti da rivaccinare 7mila bambini e 700 adulti, per un esborso economico di centinaia di migliaia di euro. Tra il 16 novembre 2009 e il 18 dicembre 2015 presso il Distretto Sanitario n.4 dell'Azienda Sanitaria n. 3 "Alto Friuli - Collinare - Medio Friuli" avrebbe lavorato Emanuela Petrillo, l'assistente sanitaria trevigiana finita al centro dello scandalo delle iniezioni finte. E le verifiche effettuate dalla struttura sanitaria su 120 bambini richiamati per le analisi, avrebbero confermato l'atroce sospetto: 60 di questi, uno su due, non risulterebbe immunizzato, ovvero la dipendente avrebbe quindi simulato le vaccinazioni. 

Le ipotesi di reato formulata dalla Procura sono quelle di omissione d'atti d'ufficio e falsità in certificazioni. Il fascicolo per omissione d'atti d'ufficio e falsità in certificazioni in merito al caso delle sospette finte vaccinazioni somministrate nel distretto sanitario di Codroipo è stato aperto d'ufficio nei giorni scorsi dalla Procura di Udine. L'indagine, coordinata dal pm Claudia Danelon, è diretta a verificare se vi sia stata un'attività omissiva e chi ne debba rispondere.

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