Spritz e cocaina, arrestato titolare del bar "400" di Fossalunga
Agli arresti domiciliari Alessandro Fior, 47 anni, e un albanese di 42 anni. Un componente della banda è latitante ed è braccato dalla squadra mobile. Altri due indagati
VEDELAGO Si poteva ordinare uno spritz al bancone, allungare 100 euro al barista di turno e ricevere il drink, una dose di cocaina e 20 euro di resto. Oppure si poteva richiedere "olio", "vino", "sedie": un codice ormai ben collaudato da tempo. Così veniva smerciata la polvere bianca all'interno di un bar, il "400" a Fossalunga di Vedelago, su cui gli investigatori della squadra mobile di Treviso stavano da tempo indagando. Giovedì scorso la polizia, dopo aver documentato centinaia di cessioni di droga con questa tecnica, ha fatto scattare il blitz per eseguire le ordinanze di custodia firmate dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Treviso.
Arrestato il titolare, Alessandro Fior, 47 anni, e uno dei suoi principali soci, Qata Canga, detto "Gianni", albanese di 42 anni, residente a Istrana, disoccupato ma proprietario di tre auto (una Mercedes Slk, una Fiat 500 e un Volkswagen Touareg), acquistate probabilmente grazie al denaro ottenuto spacciando. Entrambi si trovano ora agli arresti domiciliari e sono sottoposti alla misura cautelare del braccialetto elettronico.
Un terzo complice, anche lui colpito dall'ordinanza di custodia, è attualmente latitante. La rete di spaccio contava alcune centinaia di clienti tra i 30 e i 40 anni, molti dei quali insospettabili. Gli uomini della squadra mobile hanno inoltre individuato altri due componenti della banda, attualmente indagati sempre per il reato di spaccio: un uomo di Montebelluna e un volpaghese all'interno della cui abitazione sono state trovate cinque dosi di cocaina, un bilancino di precisione e ben 11.500 euro in contanti.
