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Cronaca

Veneto Banca: azionisti dicono no alla trasformazione in S.p.a

Il rischio paventato da Federconsumatori è quello di un commissariamento e una liquidazione coatta dell'istituto di credito

TREVISO- Un centinaio di azionisti di Veneto Banca e della Banca popolare di Vicenza hanno partecipato nella mattinata di sabato a un incontro organizzato da Federconsumatori all'hotel Maggior Consiglio per fare il punto sulla delicata situazione dell'istituto di credito trevigiano.

Come riportato dalla stampa locale, la maggioranza degli azionisti è determinata a votare no alla trasformazione dell'istituto di credito in s.p.a all'assemblea del prossimo 19 dicembre. Il rischio paventato dalla stessa Federconsumatori è però quello di un commissariamento e di una successiva liquidazione coatta della banca sulla falsariga di quanto potrebbe accadere a CariFerrara, Banca Marche, Banca Etruria e CariChieti, tutte a rischio dissesto. La situazione più problematica, come sempre, è quella dei risparmiatori che si trovano attualmente impossibilitati a vendere le proprie azioni e se passasse la linea del no alla trasformazione in spa sarebbe impossibile per loro recuperare il denaro investito.

La Federconsumatori, dopo aver costituito un comitato apposito, ha proposto un protocollo di conciliazione bonaria ed eventualmente successive azioni legali per controbattere all'eventuale decisione. Il consiglio dell'associazione ai risparmiatori è quello di non cedere le azioni ma di rivalersi, mettendo in mora la banca, per riottenere il corrispettivo investito a suo tempo. Solo così ci sarebbe la possibilità di riottenere i soldi investiti.

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