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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La Bit lancia il progetto "Veneto Positive Food": 100 ristoranti in rete

Il progetto prevede guidate nei ‘templi’ della produzione agroalimentare, esperienze gastronomiche nei luoghi della ristorazione, itinerari e hospitality turistica, piattaforme e-commerce

MILANO I ristoranti come canali di promozione e valorizzazione della cultura alimentare veneta, delle produzioni tipiche e della qualità dei prodotti e dei servizi. È ciò che sta all’origine di “Veneto Positive Food”, il progetto nato da un’idea di Confcommercio Veneto e approvato dalla giunta regionale a novembre, presentato giovedì alla Bit di Milano dall’assessore regionale all’economia e al commercio Maria Luisa Coppola e dal presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon.

Veneto Positive Food, un progetto innovativo che ha lo scopo di far conoscere e apprezzare la cultura enogastronomica veneta, è un progetto innovativo che prevede la realizzazione di reti d’impresa tra i maggiori ristoranti veneti distinte per ambiti territoriali per un programma di formazione sull’accoglienza della clientela. La missione, chiaramente, è conquistare più segmenti di flussi turistici possibili mettendo insieme la ricchezza delle città d’arte, la bellezza dei paesaggi e la bontà del cibo. Il progetto prevede tra l’altro visite guidate nei ‘templi’ della produzione agroalimentare, esperienze gastronomiche nei luoghi della ristorazione, itinerari e hospitality turistica, piattaforme e-commerce per la vendita di prodotti agroalimentari “Made in Veneto” certificati che potranno quindi arrivare direttamente a casa. 

Quello della ristorazione – ha detto il presidente Zanon – è un settore in cui è difficile innovare. Il nostro progetto, approfittando anche dell’Expo, offre qualcosa di nuovo e consente di valorizzare ristoranti e prodotti, grazie anche alla tecnologia, proprio nel tempo in cui si è a tavola. Un turista conquistato, tornerà. Il Veneto sperimenterà anche con i ristoranti aderenti al progetto la risposta italiana al Regolamento europeo in vigore dal 13 dicembre scorso in tema di allergeni. Attraverso un Qrcode sarà possibile a chi soffre di allergie o intolleranze alimentari di scegliere con lo smartphone, in tempo reale, il menu più adatto alla tutela della propria salute. La soluzione è stata messa a punto insieme ad Okkam, una startup dell’Università di Trento

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