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Cronaca Villorba

Sesto in Sylvis 2018: il riconoscimento va al dottor Adriano Favaro

Fondatore e direttore per oltre 13 anni del “FAST-Foto Archivio Storico Trevigiano”, ha diretto e realizzato numerose importanti mostre di fotografia storica

VILLORBA Il 20 gennaio 2018, alle ore 11.00, presso l’Auditorium Mario del Monaco di Catena di Villorba, il Sindaco  Marco Serena conferirà il riconoscimento (destinato ai cittadini villorbesi distintisi nel campo dell’arte, della cultura, dello sport, dell’economia o per azioni svolte a fini sociali e  filantropici che viene  consegnato in occasione della ricorrenza  dei Santi Patroni di Villorba, Santi Sebastiano e Fabiano) al dottor Adriano Favaro.

Personalità poliedrica, civicamente impegnato (è stato consigliere del Comune di Villorba), appassionato ricercatore e narratore, Favaro ha pubblicato diverse opere  tra cui ”Terre di Villorba”, opera di riferimento nel campo della storia locale in cui tratta, con dovizia di particolari, le tradizioni e gli avvenimenti legati al suo territorio di origine, nei confronti del quale ha sempre dimostrato sincero attaccamento. Suoi anche la biografia di  Isabella Teotochi Albrizzi, con un saggio critico di Elena Brambilla e altri due volumi su Villa Albrizzi-Franchetti. Numerosissime sono le pubblicazioni di Favaro, direttore responsabile, tra le altre cose, della rivista “Fotostorica- Gli archivi della fotografia”.

Fondatore e direttore per oltre 13 anni del “FAST-Foto Archivio Storico Trevigiano”, ha diretto e realizzato numerose importanti mostre di fotografia storica, strutturandone i relativi cataloghi di cui citiamo alcuni esempi: “L'Arte Ferita di Canova”, “La Grande Guerra nel Trevigiano”, “L'Archeologia Industriale nel trevigiano”.

Uomo di cultura che ha lavorato per recuperare e trasmettere testimonianze, nelle loro diverse forme, da quella letteraria a quella fotografica, testimonianze che avrebbero altrimenti rischiato di andare perdute nel tempo, Adriano Favaro riceverà sabato il sigillo (la copia in argento) che fù di Tommaso de Savioli, abate del Monastero di Santa Maria in Sylvis, a cui era stata donata parte del territorio dell’attuale frazione di Lancenigo e di cui abbiamo nozione grazie ad un’antichissima pergamena risalente al 12 ottobre 1005 da cui prende il nome il riconoscimento stesso. La cerimonia sarà accompagnata dalle musiche di W. A. Mozart  e di V. Bellini con arie tratte da “il Ratto del Serraglio” e “la Sonnamubula”, eseguite dal Maestro Ivan Furlanis al pianoforte e  dalla soprano Sara Fanin che si ringraziano sentitamente, insieme all’Associazione Amici della Musica, per la generosa disponibilità.

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