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Cronaca Castelfranco Veneto

Donne vittime di violenza: in un anno 340 casi al pronto soccorso

Giovedì prossimo, 24 novembre, si svolgerà al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto un convegno sul tema “I Centri Antiviolenza, prospettive nazionali e locali”

CASTELFRANCO VENETO È stato illustrato questa mattina in Municipio l’incontro fissato per giovedì prossimo, 24 novembre al Teatro Accademico sul tema “I Centri Antiviolenza - prospettive nazionali e locali”. Alla presentazione sono intervenuti il vicesindaco, Gianfranco Giovine, l’assessore alle Pari opportunità, Sandra Piva, Angela Chiavassa del Centro Antiviolenza NILDE di Castelfranco Veneto, Ivana Savini dell’associazione Orizzonte Femminile Maschile e la dott.ssa Catia Morellato dirigente del Pronto soccorso di Castelfranco Veneto.

L’appuntamento di giovedì si tiene in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. «Siamo molto sensibili al tema – ha introdotto il vicesindaco, Gianfranco Giovine – e come Amministrazione siamo impegnati a reperire fondi per mantenere ed ampliare i progetti e servizi del Centro antiviolenza presente in Città».

Il programma del convegno aperto alle ore 18 dal sindaco, Stefano Marcon prevede la presenza della ricercatrice ed autrice del libro “Ri-guardarsi” Giuditta Creazzo, di Genny Giordano, psicoterapeuta della cooperativa Iside e membro regionale dell’associazione nazionale D.I.RE., di Silvia Villa referente del Centro Nilde, di Chiara Moretti operatrice di Casa Aurora, della dott.ssa Morellato e di Pasquale Borsellino direttore U.O.C. Materno-Infantile dell’Ulss 8. Interverranno per la Regione Veneto l’assessore ai Servizi Sociali, Manuela Lanzarin ed il consigliere Sandra Miotto.

La violenza maschile contro le donne – è stato spiegato - può essere impedita e disinnescata agendo su molteplici piani e sulle ragioni politiche e culturali che la causano, mobilitando le comunità, trasformando le norme sociali. Per questo motivo si ritiene indispensabile rendere noto l'importante lavoro quotidiano svolto dai Centri Antiviolenza, luoghi privilegiati di accoglienza per le donne”.

Il Centro Antiviolenza di Castelfranco è stato aperto nel 2015 con un contributo ministeriale passato tramite apposito bando regionale di 60 mila euro alla quale l’Amministrazione comunale ha partecipato per una prima parte con un co-finanziamento di 14 mila euro. Il servizio è stato prorogato nella seconda parte dell’anno in corso con ulteriori 10 mila euro. Per l’apertura del Centro Antiviolenza l’Amministrazione comunale ha stipulato una convenzione con la Cooperativa Sociale ISIDE di Mestre, partner di progetto. Il centro è aperto dal lunedì al venerdì su appuntamento telefonico. Le attività promosse dal Centro: ascolto e accoglienza, sostegno psicologico, consulenza legale, gruppo di auto-aiuto, incontri con le scuole per avvio progetto sul bullismo e cyber-bullismo, corso di difesa personale, indagine di ricerca con somministrazione di questionario.

Nel 2016 sono state 48 le donne che si son rivolte al Centro e circa quattro, tutte con minori, quelle messe in protezione. Dal settembre 2015, nei Pronto Soccorsi di Castelfranco e Montebelluna, sono stati 340 gli accessi di donne vittime di violenza. L’attività presente nella Castellana è da considerarsi pilota a livello regionale per la grande sinergia attiva tra le diverse Associazioni ed Istituzioni.

«Questo convegno – ha spiegato l’Assessore, Sandra Piva – è un utile strumento per sensibilizzare e far conoscere la presenza di questi servizi. Tante volte con il solo film il messaggio vola via mentre mettendo in risalto questi servizi si manda un messaggio alle famiglie, alle donne e soprattutto ai giovani che spero siano presenti numerosi visto il coinvolgimento delle Scuole». 

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