Sono scattate le manette per un imprenditore di Vittorio Veneto. La Guardia di Finanza ha lo ha arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, per bancarotta fraudolenta.

L'imprenditore, già fallito in passato, non avrebbe più potuto ricoprire altre cariche sociali, ma di fatto continuava a gestire due società operanti nel comune di Vittorio Veneto. Attraverso uno svuotamento sistematico delle società e la distruzione della rispettive contabilità, l'uomo, che vanta creditori per oltre quattro milioni di euro, ha distratto risorse finanziarie per oltre quattrocentocinquantamila euro.

I finanzieri hanno accertato che l'imprenditore, al momento di stipulare atti di compravendita di immobili con gli acquirenti, ometteva sistematicamente di informare la  controparte del fatto che case e appartamenti fossero di proprietà della società fallita e, addirittura, prometteva lo stesso immobile a più persone.

Dal 1 gennaio 2009 sono state settecentoottantasei le aziende dichiarate fallite dal Tribunale di Treviso, la maggior parte nei settori dell'edilizia, dell'abbigliamento, dei trasporti, e manifatturiero. In particolare negli ultimi tre anni, gli investigatori del nucleo Polizia tributaria di Treviso hanno concluso numerose indagini nel settore dei reati societari e fallimentari, che hanno condotto alla denuncia di quarantotto persone per bancarotta fraudolenta.