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Cronaca Vittorio Veneto

Vittorio Veneto sempre più "vecchia": il 20% della popolazione è over 70

Nel 2016 al Cesana le richieste di non autosufficienti in regime privato sono state 68: solo 24 hanno ottenuto risposta. Nei primi sei mesi del 2017 già toccata quota 80. In 26 sono state accolte

VITTORIO VENETO "Fa bene il Consiglio di Amministrazione del Cesana Malanotti a chiedere l'assegnazione di duecento posti letto in più per non autosufficienti e disabili. Ne sono convinta fin  dall'inizio. Lo sono maggiormente adesso, statistiche e ultimi dati delle liste d'attesa alla mano". A dichiararlo è Barbara De Nardi, assessore al Sociale del Comune di Vittorio Veneto

De Nardi parte dai dati statistici elaborati dalla Regione del Veneto: a Vittorio Veneto nel 2015 la popolazione over 70 superava il 20 per cento degli abitanti totali della città. Confrontato con la media regionale del 15,94 per cento, con quella provinciale del 15,21 per cento e con quella del territorio della ex Ulss 7 del 16,90 per cento, quel 20 per cento (20,35 per cento, per la precisione) dimostra chiaramente che "il fenomeno dell'invecchiamento è maggiormente diffuso nel nostro territorio rispetto ad altre realtà". 

E ancora: "Nel corso del 2016 al Cesana Malanotti sono pervenute 68 richieste da parte di non autosufficienti in regime privatistico. Di queste solo 24 sono state accolte. Nei primi sei mesi di quest'anno - fa sapere l'assessore al Sociale - le richieste arrivate all'istituto sono già 80. Finora ne sono state accettate soltanto 26. Un trend in netta crescita che dimostra chiaramente che quanto avanzato dal Consiglio di Amministrazione è ampiamente motivato. La disponibilità di posti letto nel nostro territorio non è adeguata alla domanda di una popolazione più vecchia rispetto ad altre zone nelle quali in direttore generale dell'Ulss 2 della Marca Trevigiana Francesco Benazzi ha annunciato di avere in programma nuove aperture e ampliamenti di case di riposo. Con le strutture esistenti - dichiara Barbara De Nardi - non siamo in grado di dare risposte ad una domanda di mese in mese crescente. Basti pensare che ad oggi la richiesta di accesso alla rete dei servizi residenziali extra ospedalieri per non autosufficienti ha una lista di attesa di 275 persone".

De Nardi infine entra nel merito dell'apertura di strutture per anziani in cosiddetto libero mercato. "Si tratta della diretta conseguenza della decisione della Regione di bloccare, ormai da un decennio, il numero delle impegnative della residenzialità a fronte di un evidente aumento dei bisogni di assistenza. In molti casi - spiega l'assessore - non è umanamente possibile non istituzionalizzare la persona non autosufficiente".

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