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Cucina Vittorio Veneto

"Tradizioni creative": l'azienda Moduline premia tre studenti del "Barbarigo" di Venezia

Seppia, carciofo violetto e salicornia. Sono questi gli ingredienti della cucina tradizionale veneziana che gli studenti sono stati chiamati a valorizzare nell’ambito del Contest

VITTORIO VENETO Seppia, carciofo violetto e salicornia. Sono questi gli ingredienti della cucina tradizionale veneziana che gli studenti del quarto anno dell’IPSEOA Andrea Barbarigo di Venezia sono stati chiamati a valorizzare nell’ambito del Contest “Tradizioni Creative”, realizzato dall’Istituto con il supporto dell’azienda Moduline di Vittorio Veneto. La sfida non era solo quella di coniugare creatività e tradizione, ma anche e soprattutto quella di cogliere il profondo legame tra formazione e innovazione tecnologica. E in palio, infatti, c’erano giornate di formazione per la crescita professionale e personale degli aspiranti chef.

A contendersele, nella finale del Contest “Tradizioni creative” svoltasi mercoledì nel magnifico chiostro dell’Istituto, sono stati gli studenti selezionati dallo chef Paolo Levada in base alle ricette in precedenza sottoposte al suo giudizio. Ricette che gli otto finalisti (cinque dei corsi diurni e tre dei corsi serali) hanno preparato, presentato e proposto al giudizio di una giuria presieduta dallo stesso chef Paolo Levada, dallo chef Pierluigi Lovisa, da Alessandro Bacci (responsabile di qualità e innovazione dell’Atelier alimentare di Gastec Vesta), da Valter Mariotto, titolare del Ristorante Florida di Venezia, e da Marina Grasso, giornalista enogastronomica. Secondo parametri quali l'organizzazione in cucina, la presentazione visiva, gli elementi olfattivo e degustativo, la giuria ha così decretato la vittoria di Giacomo Girelli (classe 4F), cui Simone Lazzer, titolare di Moduline, ha consegnato l’invito a partecipare a sei giornate di formazione su tematiche professionali legate all’innovazione tecnologica. A Pierpaolo Renko, secondo classificato, è andata invece la possibilità di partecipare a quattro analoghe giornate, mentre Alessandro D’Antiga (studente dei corsi serali), classificatosi terzo, potrà prendere parte a due giornate di formazione nelle cucine di Moduline, che provvederà anche totalmente all’ospitalità degli studenti a Vittorio Veneto.

Per i primi tre classificati, inoltre, una padella professionale Agnelli, simbolo della cucina italiana e per tutti i partecipanti, inoltre, un attestato di partecipazione, nonché giacca e falda personalizzate a ricordo dell’iniziativa. “La sinergia avviata già da tempo con l’Istituto Barbarigo - sottolinea Simone Lazzer - è per Moduline un fiore all’occhiello della nostra intensa attività di ricerca e di formazione. Per questo abbiamo deciso di impegnarci a premiare gli studenti con giornate sulle cotture combinate, sulla cottura a pressione, sull’abbattimento e sulla rigenerazione: tecniche di cucina per le quali mettiamo a disposizione ricerca ed investimenti continui, e che non possiamo fare a meno di condividere con gli chef del futuro, per continuare a promuovere una cucina sana, efficiente e al passo con la tecnologia e con le esigenze della ristorazione contemporanea. Ed è una vera gioia aver trovato negli allievi, nei docenti e nel dirigente del Barbarigo, Claudio Marangon, validi compagni del nostro percorso tecnologico e creativo”.

Moduline opera nel settore della ristorazione dal 1989. Fondata a Vittorio Veneto, ha sempre avuto la vocazione di fornire strumenti semplici da utilizzare in cucina, ma che al tempo stesso potessero assicurare una qualità senza compromessi. Questa vocazione ha guidato nel corso degli anni la progettazione e la realizzazione di tutti i prodotti, partendo dai primi nati come i Mantenitori e i Rigeneratori, per poi concretizzarsi nell’innovazione delle nuove generazioni di prodotto delle gamme Combi, Pressure, Cook&Hold, Cryogen e Chill. L’innata volontà di ricerca della soluzione ottimale e il desiderio di offrire un’esperienza di utilizzo unica hanno spinto infatti Moduline a realizzare una linea completa. Negli ultimi 18 anni, l’Azienda si è impegnata nella creazione di attrezzature che comprendessero tutti i passaggi dalla trasformazione, passando attraverso la conservazione, fino al servizio in tavola.

Nella filosofia di Moduline, oltre all’obiettivo di combinare innovazione, semplicità d’uso e qualità, le necessità dell’utilizzatore rimangono il punto più importante dal quale partire, per immaginare e inventare il futuro in una cucina professionale che comprenda le esigenze di utilizzo e le economie di esercizio. Attualmente Moduline esporta in più di 30 paesi in tutto il mondo, specialmente Europa, Medio Oriente e Sud Est asiatico. Partecipa inoltre a fiere a livello nazionale e internazionale e offre ai suoi partner commerciali una serie di servizi che spaziano dal training head-to-head con i suoi chef qualificati e con il sales team, in 7 lingue diverse.

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