Massaggio con "happy ending": centro cinese chiuso dai carabinieri
Indagine del nucleo investigativo porta all'arresto di una 40enne, la titolare del "Tuina" di Borgo Padova a Castelfranco Veneto. I clienti pagavano una cifra da 50 a 100 euro per il "servizietto"
CASTELFRANCO VENETO Al termine del normale massaggio, a schiena, gambe e braccia c'era anche la possibilità di un servizietto extra, il classico "happy ending", masturbando il cliente di turno: il tutto per una cifra che oscillava dai 50 ai 100 euro circa. Questo quanto accadeva all'interno del centro massaggi "Tuina" di Borgo Padova a Castelfranco Veneto. A gestire l'attività era Z.C., una donna cinese di circa 40 anni, che è stata arrestata sabato scorso dai carabinieri del nucleo investigativo di Castelfranco per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione: attualmente si trova rinchiusa nel carcere di Venezia. Nel centro lavoravano almeno tre ragazze, tutte di circa 30-40 anni, ovviamente cinesi e formalmente residenti a Ferrara e Padova.
I militari indagavano sul "Tuina" da una decina di giorni: per conoscere quanto avveniva nel centro sono stati sentiti alcuni clienti che, messi alle strette (attesi all'esterno da carabinieri in borghese), hanno confermato i sospetti degli investigatori. L'arresto della "maitresse" risale a sabato quando la donna è stata colta in flagranza mentre stava ricevendo del denaro da un cliente, frutto della prestazione di una delle sue ragazze.
Il gip del tribunale di Treviso ha convalidato l'arresto e confermato il sequestro del "Tuina". Con buona pace delle decine e decine di clienti, alcuni dei quali insospettabili, che lo frequentavano spesso.