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La Pro Gest avvia il piano industriale per l'apertura della cartiera di Mantova

Bruno Zago: "Investimento strategico per il gruppo. Mantova sarà uno stabilimento di livello europeo in grado di soddisfare i trend di crescita del settore del cartone ondulato"

ISTRANA Presentato alle autorità locali e ai sindacati lo scorso 8 febbraio, il Piano Industriale di riavvio della Cartiera di Mantova ha segnato un ulteriore passo in avanti con la firma del contratto d’acquisto per la nuova “macchina continua” denominata Mantova1 che il trevigiano Gruppo Pro-Gest ha appena concluso con Valmet, la società finlandese leader nella produzione di macchine da carta. Il valore della commessa è di 75 milioni di euro, ma l’investimento complessivo sul sito è superiore ai 150 milioni di euro.

Si comincerà da subito a lavorare sui disegni e sui progetti definitivi per costruire l’impianto il più velocemente possibile, cercando di ridurre al massimo i tempi previsti per la consegna e la messa in opera. «L’acquisto della macchina continua rappresenta un ulteriore step dell’investimento che il Gruppo Pro-Gest sta concretizzando sulla Cartiera di Mantova – dichiara Bruno Zago, Amministratore Delegato di Pro-Gest -  Abbiamo scelto come partner tecnologico Velmet, perché è un’azienda affidabile, all’avanguardia e quindi adatta ad accompagnarci in questo grande progetto. A fronte di questo passo, ora siamo fiduciosi che le autorizzazioni da parte degli Enti pubblici coinvolti saranno tempestive». La carta per ondulatori è il settore più importante tra i vari tipi di carte. La produzione mondiale si attesta sui 150 milioni di tonnellate all’anno e l’Europa rappresenta il terzo mercato con circa 27 milioni di tonnellate dopo l’Asia e subito sotto il Nord America. L’Italia è il secondo mercato europeo per consumi, ma produce circa 1,1 milioni di tonnellate in meno rispetto alle proprie necessità, dovendo sopperire con le importazioni. Si tratta dell’unico Paese europeo a non essere autosufficiente nella produzione di carte per imballaggio, e i costi di trasporto per l’import incidono sensibilmente. Con l’impianto di Mantova circa un terzo delle tonnellate oggi importate verranno finalmente prodotte in Italia.

«Fin dall’inizio – prosegue Zago - la nostra intenzione è stata quella di trasformare completamente la Cartiera di Mantova dotandola della migliore tecnologia per la produzione di carta per ondulatori che rappresenta, a livello internazionale, il settore con le migliori performance di crescita: +2,2% annuo. Ad oggi in Italia, solo la Cartiera di Villa Lagarina produce questo prodotto a bassa grammatura ed alte performance, che è sempre più richiesto anche dal mercato domestico. Il nostro obiettivo è quello di fare dello stabilimento di Mantova un impianto altamente competitivo (con una produzione annua a regime di circa 500mila tonnellate), in grado di renderci meno dipendenti dalle importazioni e, anzi, capaci di competere con i mercati dei paesi limitrofi con carte qualitativamente eccellenti».  

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