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Economia Cordignano / Via del Mescolino

Assa Abloy lascia Cordignano: a rischio il posto di 30 lavoratori

La multinazionale svedese ha deciso di trasferire a Bologna il settore produttivo, licenziando 30 dipendenti trevigiani. I sindacati hanno indetto uno sciopero immediato contro la scelta dell'azienda

Come alla Panto, anche alla Assa Abloy di Cordignano, oggi, i dipendenti hanno proclamato uno sciopero immediato. La multinazionale svedese che produce serrature di sicurezza ha infatti deciso, a sorpresa, di lasciare la Marca trevigiana.

L'azienda, secondo quanto riferito dalle organizzazioni sindacali, sarebbe in procinto di trasferire a Bologna il settore produttivo, lasciando a Cordignano solo un piccolo presidio commerciale. Con conseguente licenziamento di 30 dipendenti

Alla base della scelta della multinazionale vi sarebbero questioni legati agli oneri eccessivi per l'affitto del capannone in cui attualmente Assa Abloy opera.

"Riteniamo che vada richiamata, anche dalle istituzioni la responsabilità sociale nel fare impresa della multinazionale - è il commento della Cgil di Treviso - che non può essere in contrasto con l'interesse generale, come avrebbe in questo caso, dove i fattori della produzione dell'impresa sono tutti positivi e rendono pertanto inaccettabile e ingiustificata una dismissione delle attività con i suoi effetti sociali e occupazionali".

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