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Economia

Bcc Monsile finanzia startup e nuove idee d'impresa con il microcredito

Progetto presentato a Palazzo dei Trecento, con il patrocinio della Città di Treviso. L'biettivo è finanziare buone idee di impresa tramite piccoli prestiti finanziari

L'idea iniziale fu quella dell'economista e banchiere bengalese Muhammad Yunus, noto anche come il “banchiere dei poveri”, premio Nobel per la Pace 2006, nonché fondatore della Grameen Bank. Yunus è l'ideatore del microcredito moderno, ovvero di un sistema di piccoli prestiti destinati a imprenditori che altrimenti faticherebbero ad ottenere credito dai circuiti bancari tradizionali.

Ora il sistema strutturato dei microfinanziamenti arriva anche a Treviso e Venezia, grazie a Banca di Monastier e del Sile Credito Cooperativo, che ha appena stipulato un accordo con l'Ente nazionale per il Microcredito (www.microcredito.gov.it), attività presentata ufficialmente venerdì mattina 22 febbraio a Palazzo dei Trecento a Treviso, durante il convegno “Le opportunità e l'iter procedurale per l'utilizzo del Fondo nazionale per il Microcredito”. L'incontro era rivolto prioritariamente a sindaci, amministratori pubblici, rappresentanti di associazioni di categoria quali Confartigianato, Ascom Confcommercio e l'Ordine dei Dottori commercialisti. Il convegno è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Treviso, per il quale è intervenuto il consigliere comunale Sandro Zampese, che ha elogiato «il ruolo virtuoso interpretato dalle banche di prossimità, come Bcc Monsile, a sostegno delle imprese locali, e dall'Ente nazionale per il Microcredito, con il quale non escludiamo un accordo futuro, magari aprendo anche da noi uno sportello, come stanno facendo altri Comuni in Italia».

Quello del microcredito è un servizio molto innovativo che ora Bcc di Monastier e del Sile introduce nel suo territorio di competenza, fra Trevigiano e Veneziano, attraverso i suoi 23 sportelli. Per farlo si affida a dei tutor, professionisti preparati e certificati dallo stesso Ente nazionale per il Microcredito (ad oggi ce ne sono circa 500 in Italia, 47 in tutto il Veneto, 2 quelli di riferimento per Bcc Monsile), che affiancano il neo imprenditore nell'intero l'iter: dalla definizione del business plan, alla redazione dei budget, alla richiesta di finanziamento in banca. «Parlare di credito, equivale a parlare di fiducia. Questa iniziativa di collaborazione con il Microcredito arriva in continuità con il progetto Start-Up – hanno commentato il vicepresidente e direttore di Bcc Monsile, Antonio Zamberlan e Arturo Miotto - che nel periodo 2015-2018 abbiamo realizzato come banca con le associazioni di categoria locali e i rispettivi Confidi, stanziando quasi 2 milioni di euro per un totale di 58 nuove imprese finanziate. I progetti valutati sono stati 130, a testimonianza che l'attività di supporto e consulenza agli aspiranti imprenditori porta a finanziare solo i progetti validi, scartando quelli che porterebbero invece a sicuro fallimento. Nel territorio leggiamo voglia di intraprendere, vorremmo continuare a sostenere e promuovere la nascita di imprese innovative». Lo spirito del microfinanziamento lo hanno descritto Riccardo Graziano e Marco Paoluzi, rispettivamente segretario generale e responsabile Area credito dell'Ente nazionale per il Microcredito. «La nostra mission è aiutare le persone a realizzare la propria idea di impresa, contrastando l'esclusione finanziaria, che spesso colpisce chi ha desiderio di intraprendere ma magari è privo di garanzie, poiché agli inizi. Il Microcredito, che valuta le potenzialità della persona, diventa in questo modo sia strumento per la nascita di nuove aziende, generando sviluppo nel territorio (per statistica ogni pratica di microcredito crea nel medio periodo 2,43 assunti), ma soprattutto è mezzo di inclusione sociale tramite l'inclusione finanziaria. L'autoimpiego, infatti, è una forma di autorealizzazione personale». Le pratiche di finanziamento che concede il Microcredito hanno un valore medio di 25mila euro, estendibili fino a 35mila e sono garantite all'80% dal Fondo Centrale di Garanzia. Il target di riferimento sono lavoratori autonomi, imprese individuali, partite iva, srl semplificate, società di persone o cooperative, purchè fondate da massimo 5 anni e con meno di 5 dipendenti o di 10 soci lavoratori. Sandro Di Cicco, responsabile Agevolazioni di Iccrea BancaImpresa, ha parlato del sistema Iccrea, la capogruppo bancaria nazionale del Credito Cooperativo, alla quale Bcc Monsile ha aderito dal primo gennaio 2019. Di Cicco ha descritto i numeri del primo gruppo bancario nazionale, che riunisce 142 Banche di Credito Cooperativo in tutta Italia, e l'importanza del sistema di garanzie. Infine, ha sottolineato «l'importanza delle Bcc di fare squadra, stando vicini alle imprese, insieme all'Ente per il Microcredito, ai consulenti, agli Enti locali, agli Enti bilaterali. Solo in questo modo possiamo evitare alle micro e piccole imprese di perdere opportunità e concedere credito ai progetti meritevoli».

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