rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

CETA, tutelato solo il Radicchio Rosso di Treviso: preoccupano gli altri IGP del Veneto

Paolo Manzan, presidente del Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP: "All’orgoglio si unisce la nostra preoccupazione per il futuro"

TREVISO Arriva al Parlamento italiano, dopo la ratifica già avvenuta da parte del Governo nazionale, la discussione sul CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement), frutto di un negoziato tra UE e Canada in corso ormai da cinque anni. Di fronte al dibattito levatosi in questi giorni, il Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP manifesta la sua soddisfazione per il riconoscimento tra i prodotti tipici a marchio europeo della denominazione Radicchio Rosso di Treviso IGP (uno dei 41 prodotti Made in Italy su 219 denominazioni).

“Esprimiamo il nostro orgoglio per questo riconoscimento che non arriva a caso, ma è il riconoscimento di un ventennio di lavoro, tanti sono gli anni di impegno del Consorzio nella tutela e promozione internazionale di questo prodotto – afferma il presidente Paolo Manzan – va ricordato infatti che il mercato nordamericano è per noi tra i più insidiosi per la presenza di numerosissime e maldestre imitazioni della nostra cicoria che si presenta con il nome 'Treviso' e che costituiscono un enorme volume di affari ai danni dei nostri piccoli produttori”. La difesa su scala globale della denominazione aveva fatto un passo avanti già nella primavera 2016, quando il Radicchio Rosso di Treviso IGP era entrato tra i marchi riconosciuti dal Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership) il più importante accordo commerciale in tra Europa e Usa, ora in fase di stallo.

“Nonostante questa vittoria, non possiamo però che esprimere preoccupazione per il comparto dei radicchi del Veneto – aggiunge Manzan – per l’esclusione della denominazione Radicchio Variegato di Castelfranco IGP, ma anche del Radicchio Rosso di Chioggia e Verona. In questi anni, il nostro Consorzio ha fatto lavoro di squadra per rappresentare l’intero comparto regionale a livello internazionale. Ci affianchiamo quindi alla battaglia comune per la salvaguardia non solo del nome, ma della qualità e della storia territoriale che dietro quel nome si custodisce”.

manzanManzan Paolo 3-2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

CETA, tutelato solo il Radicchio Rosso di Treviso: preoccupano gli altri IGP del Veneto

TrevisoToday è in caricamento