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Economia

Cna Treviso denuncia: “Costretti a comprare titoli per avere fido”

Le banche pongono sempre più clausole e condizioni a imprenditori e artigiani che chiedano finanziamenti. Lo denuncia Cna Treviso

Titoli e obbligazioni per avere un finanziamento. È la denuncia fatta ieri dal presidente della Cna Treviso, Alessandro Conte, in seguito alle segnalazioni da parte delle aziende associate.

Secondo quanto riferito da imprenditori e artigiani, per ottenere un fido di quarantamila euro, le banche chiederebbero loro di acquistare titolo od obbligazioni, dello stesso istituto, per un valore pari anche alla metà del finanziamento”

"La fantasia delle banche, ultimamente, non ha limiti – ha dichiarato Conte – Ogni giorno si inventano una garanzia nuova, rendendo una via crucis per gli imprenditori ottenere la liquidità necessaria per mandare avanti la propria impresa”.

“Gli artigiani – ha continuato il presidente di Cna Treviso – stanno subendo delle vere e proprie vessazioni, con un aggravio dei costi non più sostenibile". Tra le pretese degli istituti di credito nei confronti degli associati Cna, la trattenuta del 20 per cento sull'importo di un "castelletto", ovvero di un finanziamento a fronte di fatture emesse salvo buon fine, la sottoscrizione di polizze fideiussorie fino al 7 per cento su mutui di poche decine di migliaia di euro e, "in certi casi – ha concluso Conte – persino la casa di abitazione come garanzia".

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